Il Paese baltico ha inoltrato la richiesta a marzo, il suo Parlamento si era spaccato sulla scelta
La Commissione darà il proprio parere la settimana prossima ma l’ok sembra essere certo
È quasi fatta: la Lettonia dal primo gennaio quasi certamente sarà il diciottesimo Paese della zona euro. Il “quasi” è d’obbligo fino ad annunci ufficiali, ma sembra davvero tutto pronto: per l’introduzione della moneta unica c’è persino una road-map messa a punto dalla Commissione europea. La richiesta è stata fatta a marzo, dopo che il Parlamento nazionale si era spaccato in due a causa dei dubbi sull’opportunità di questa scelta. L’esito appare scontato, ma su questo di pronuncerà mercoledì il responsabile degli Affari economici e monetari, Olli Rehn, quando presenterà pubblicamente il rapporto della Commissione Ue sulle politiche di convergenza adottate dal governo di Riga per poter accedere nel “club” dell’euro. Se il rapporto conterrà valutazioni positive, l’esecutivo comunitario informerà il Consiglio Ue, facendo presente che la repubblica baltica può entrare a far parte dell’Eurozona e chiedendo di avallare la proposta.
Ecco allora la road-map: se mercoledì Rehn darà il proprio benestare all’ingresso della Lettonia nell’euro, il 9 luglio l’Ecofin esprimerà il proprio voto ma – fanno sapere da Bruxelles – solo “dopo consultazione del Parlamento europeo e dopo la discussione del Consiglio europeo a livello di capi di Stato e di governo” in programma il 27 e 28 giugno. Queste scadenze, a meno di sorprese negative dell’ultimo momento, dovrebbero permettere alle autorità lettoni di “avere i tempi tecnici per l’introduzione dell’euro dall’1 gennaio 2014”.
R. G.