La leader della Cgil a Bruxelles per incontrare Schulz: “Bene l’uscita dall’infrazione per deficit”
Sostegno del sindacato alla candidatura del tedesco per la presidenza della Commissione
“La prima buona notizia nel rapporto con l’Europa da tanto tempo a questa parte”, così il leader della Cgil, Susanna Camusso, ha commentato a Bruxelles l’annuncio dell’uscita dell’Italia dalla procedura d’infrazione. Complimenti per l’Italia, certo, ma ricordando che “non avremmo mai dovuto finire in questa situazione”.
La revoca è stata concessa da parte di Bruxelles, che ha comununque sottolineato che il governo non deve mollare la presa sulle riforme strutturali. Agli occhi di Camusso, è assolutamente “positivo” il piano, suggerito dalla Commissione. L’attenzione che l’esecutivo europeo ha dato a istruzione e crescita, sembra proprio aver fatto colpo. “Siamo di fronte ad un linguaggio del tutto diverso nell’approccio a questi problemi” ha commentato Camusso, perché l’Europa sembra aver smesso con la solita solfa del “rigore” e ora chiede “politiche per la crescita”.
Una mossa che la leader della Cgil interpreta come un’inversione – positiva – rispetto alla “tendenza ai tagli al momento in vigore nel nostro paese”. L’auspicio è che si torni, quindi, ad investire nell’istruzione e a favore dell’occupazione giovanile. L’Italia non potrà, però, abbandonarsi all’illusione che la Youth Garantee, ossia i 6 miliardi stanziati dal bilancio Ue per finanziare l’occupazione giovanile, possa bastare da sola. Come anticipato dal ministro per l’economia Fabrizio Saccomanni all’atto pratico questi soldi europei non saranno molti. È dunque impensabile, secondo Camusso, che si diano risposte solo amministrative: servono ulteriori investimenti.
L’occasione della visita a Bruxelles è stato l’incontro con il Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, non solo per la presentazione del piano della Cgil per il lavoro, per il quale si è detto soddisfatto, ma anche per discutere della prossima campagna elettorale europea e la proposta, apprezzata da Camusso, di molti partiti socialisti europei per sostenere la candidatura di Schulz. In tal caso, sono già tutti d’accordo, i temi di giustizia sociale saranno al centro della campagna, nella speranza di vincere, così, la battaglia contro l’euroscetticismo.
Camilla Tagino