Stefano Sannino sarà il prossimo Rappresentante italiano presso l’Unione europea. Prenderà il posto di Ferdinando Nelli Feroci, che andrà in pensione alla fine di giugno, dopo il prossimo Consiglio europeo. Lo ha deciso questa mattina il Consiglio dei Ministri riunito a Roma, che ha anche affidato le deleghe sull’Ue della Farnesina alla viceministra Marta Dassù. Sannino dal 2011 è Direttore Generale della DG Allargamento della Commissione europea, ed è uno degli italiani più stimati a Bruxelles. Diplomatico di professione (ha il grado di Ambasciatore del 2001), 53 anni, Sannino è entrato alla Commissione europea nel 2002 in qualità di consigliere per le relazioni esterne e per gli scambi commerciali nel gabinetto del presidente Romano Prodi. In quella veste era il rappresentante (il cosiddetto sherpa) del presidente nel G8.
Nel 2005 è stato nominato direttore della piattaforma di crisi e membro del comitato politico e di sicurezza, presso la DG Relazioni esterne. Dal 2006 al 2008 Sannino è stato distaccato presso l’ufficio del presidente del Consiglio Prodi, sempre quale sherpa nel G8 e consigliere principale per le questioni europee e internazionali, per poi tornare in Commissione nel 2008 come direttore per l’America Latina.
Prima di iniziare la propria carriera alla Commissione, Sannino ha ricoperto vari incarichi presso il ministero italiano degli Affari esteri e presso il ministero del Commercio con l’estero. Dopo aver iniziato la sua carriera all’estero proprio alla Rappresentanza italiana presso l’allora Cee dal 1991 al 1993, è stato tra l’altro capo missione aggiunto presso l’ambasciata italiana a Belgrado (1993–95) e capo della missione dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) presso la Repubblica federale di Iugoslavia (2001-2002).
Uno dei grandi impegni di Sannino la la preparazione della presidenza italiana dell’Unione, nel secondo semestre del prossimo anno. Altro appuntamento di rilievo per l’Italia, come per tutti gli altri Stati membri saranno le prossime elezioni europee, nel maggio 2014. Il nuovo ambasciatore dovrà poi tenere le fila dei numerosi dossier che riguardano l’italia, in particolare quelli sul risanamento dei conti e le riforme per favorire la ripresa.
La carriera di Sannino in dettaglio fornita dalla Farnesina:
Nato a Portici (Napoli), 24 dicembre 1959.
Università di Napoli: laurea in scienze politiche, 23 febbraio 1983.
In seguito ad esame di concorso nominato Volontario nella carriera diplomatica (specializzazione commerciale), 14 marzo 1986. All’Istituto Diplomatico, corso di formazione professionale, 24 marzo 1986-15 gennaio 1987. Alla Segreteria Generale, 16 gennaio 1987. Segretario di legazione, 16 gennaio 1987.
Comandato presso il Ministero del Commercio con l’Estero, 28 luglio 1987.
Secondo segretario commerciale alla Rappresentanza permanente d’Italia presso la C.E.E. in Bruxelles, 19 febbraio 1990. Primo segretario di legazione, 14 settembre 1990. Confermato nella stessa sede con funzioni di Primo segretario commerciale, 1° novembre 1991. Primo segretario a Belgrado, 20 settembre 1993. Consigliere di legazione, 1° maggio 1996. Alla Segreteria particolare del Sottosegretario di Stato, 16 settembre 1996. Capo Segreteria della stessa Segreteria particolare, 12 settembre 1997. All’Istituto Diplomatico, corso di superiore informazione professionale, 1° ottobre 1997-30 settembre 1998.
Riassume alla Segreteria particolare del Sottosegretario di Stato, quale Capo Segreteria, 1° ottobre 1998. Comandato presso il Ministero del Commercio con l’Estero quale Consigliere per gli Affari Internazionali dell’On. Ministro, 27 ottobre 1998.
Comandato presso il Ministero del Commercio con l’Estero quale Capo di Gabinetto dell’On. Ministro, 26 aprile 2000. Consigliere di ambasciata, 2 luglio 2000. Fuori ruolo per prestare servizio presso l’OSCE con l’incarico di Capo della Missione a Belgrado, con titolo e rango di Ambasciatore, 17 gennaio 2001. Fuori ruolo per prestare servizio presso il Gabinetto del Presidente della Commissione Europea quale suo Consigliere per gli Affari Internazionali e Rappresentante personale ai Vertici dei Paesi più industrializzati, 1° settembre 2002. Fuori ruolo per prestare servizio presso la Commissione Europea quale Consigliere Principale della Direzione Generale Relazioni Esterne, 22 novembre 2004. Fuori ruolo per prestare servizio presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri quale Consigliere Diplomatico del Presidente del Consiglio dei Ministri, 18 maggio 2006. Ministro plenipotenziario, 2 gennaio 2007. E poi ancora fuori ruolo per gli ultimi incarichi alla Commissione Europea.
La biografia di Marta Dassù tratta da Wikipedia:
Nata a Milano, è una studiosa di politica internazionale, è stata direttore generale delle attività internazionali di Aspen Institute Italia (presidente Giulio Tremonti) fino al novembre 2011, oltre ad essere direttore della rivista di politica estera Aspenia.
Fra il 1998 e il 2001 è stata consigliere per la politica estera del Presidente del Consiglio dei ministri nel governo D’Alema I, governo D’Alema II e nel governo Amato II. Nel 2006-2008 ha guidato il Gruppo di riflessione strategica del Ministero degli Affari Esteri.
È stata direttore del Centro Studi Politica Internazionale, fa parte del Direttivo dell’Istituto affari internazionali, del Comitato scientifico di Confindustria ed è componente della Fondazione Italia USA. Scrive come editorialista su vari quotidiani e periodici tra cui il Corriere della Sera e Il Sole 24 Ore. Dal novembre 2010 collabora con La Stampa. Membro della Commissione Trilaterale (dati a Giugno 2011).
Il 28 novembre 2011 è stata nominata sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri nel Governo Monti, giurando il giorno successivo. Il 27 marzo 2013 è stata nominata insieme al collega Staffan de Mistura viceministro degli esteri, in seguito alle dimissioni del ministro Giulio Terzi per il caso dei marò italiani in India.