Per il Presidente dell’Europarlamento “i sei miliardi europei servono subito, non nel 2020. Poi potremo anche trovare il modo di rifinanziare il piano”
L’occupazione giovanile è l’ossessione di Enrico Letta, e questo “solleva” Martin Schulz. Lo ha riferito il presidente del Parlamento europeo al termine della conferenza stampa tenuta dopo il suo intervento al Consiglio europeo. “Letta ha detto con chiarezza che il suo governo si sente legato agli impegni presi dai governi precedenti, ma che è anche fermamente deciso a mettere al primo posto in agenda l’iniziativa per l’occupazione dei giovani”, ha riferito Schulz. Per il tedesco “è comprensibile che io mi senta sollevato: questo è un discorso che finora era mancato in Europa”.
Sul finanziamento dell’iniziativa Ue per i giovani (6 miliardi di euro per il periodo 2014-2020), il presidente dell’Europarlamento appoggia le richieste italiane. “Non abbiamo bisogno di 6 miliardi nel 2020, ma ora: se siamo capaci di anticipare l’attuazione dell’iniziativa al 2014-2015, allora 6 miliardi di euro sono già qualcosa”, ha spiegato Schulz. In futuro poi si potrebbero trovare anche nuovi soldi “se riusciremo a far passare gli emendamenti dell’Europarlamento sulla flessibilità del bilancio comunitario pluriennale 2014-2020”. Secondo Schulz “almeno Hollande, Letta e la presidenza irlandese sono d’accordo, e a quanto mi dicono – ha sottolineato – lo sarebbe anche il governo di Berlino”.