Il Parlamento di Strasburgo ha approvato l’anticipo della data, sicuro anche l’ok del Consiglio
Gualtieri (S&D): “Avremo più tempo per preparare la scelta del Presidente della Commissione”
La data delle prossime elezioni europee sarà anticipata al periodo dal 22 al 25 maggio del 2014, invece che dal 5 all’8 giugno come prima previsto. È quanto ha stabilito il Parlamento di Strasburgo a larghissima maggioranza, con 601 voti favorevoli, 31 contrari e 16 astensioni. Questo anticipo servirebbe a dare alla futura Aula più tempo per prepararsi all’elezione del Presidente della Commissione europea che è invece prevista per luglio 2014. “Un altro passo importante verso la scelta del presidente della Commissione da parte dei cittadini” lo ha definito Roberto Gualtieri, capogrupo S&D nella commissione Affari costituzionali del Parlamento, secondo cui “l’anticipo consentirà di avere il tempo necessario per dare piena attuazione alla nuova norma introdotta dal trattato di Lisbona, che prevede che il Presidente della Commissione sia eletto dal Parlamento su proposta del Consiglio europeo tenuto conto delle elezioni del Parlamento europeo e dopo aver effettuato le consultazioni adeguate”. In più il 5-8 giugno 2014 coincide anche con il fine settimana della Pentecoste che, in molti Stati membri, cade durante le vacanze scolastiche.
Fu proprio il Parlamento, lo scorso novembre, a chiedere lo spostamento della data, richiesta che fu seguita da un progetto di decisione del Consiglio a cui ora spetta l’ultima parola. I Ventisette dovranno esprimersi all’unanimità nel summit di giugno. Ma non dovrebbero esserci sorprese e la data di maggio dovrebbe essere confermata. È quanto ha spiegato il ministro degli Affari europei, Enzo Moavero Milanesi, che durante il briefing con la stampa ha affermato che sull’argomento non dovrebbe mancare il consenso di tutti gli Stati.