Van Rompuy inaugura una serie di Summit europei dedicati a pochi e specifici temi. Incontro politico tra i leader per dare le linee guida su questioni cruciali. Poi i ministri andranno nel dettaglio
Dalle 13 alle 17, poi tutti a casa. Il consiglio europeo di domani è, finalmente, una questione ben organizzata, con temi precisi in agenda, che non crea aspettative messianiche ma che affronterà a livello politico due questioni fondamentali come l’energia e la lotta all’evasione fiscale, poi i ministri di settore, in un secondo tempo, scenderanno nel dettaglio tecnico, tanto che domani neanche saranno approvate delle conclusioni, ma solo una “Bozza”.
E’ la nuova linea di Herman van Rompuy, presidente del Consiglio europeo, il quiale ha deciso “di tenere un certo numero di discussioni tematiche, al fine di garantire che tutte le nostre politiche possano contribuire pienamente al miglioramento della competitività, all’occupazione e alla crescita”. Quattro ore di riunione tra i capi di Stato e di governo, ben preparate, sono più che sufficienti per impostare una linea che poi i ministri svilupperanno, ed è buona l’idea di farlo più spesso, di far incontrare i leader europei più frequentemente e in maniera organica.
“L’obiettivo di questo Consiglio europeo è quello di impostare la direzione per il lavoro futuro su due questioni di importanza cruciale per l’economia europea e la coesione sociale: l’energia e la fiscalità”, scrive van Rompuy nella lettera di invito ai capi di governo nella quale annuncia un’altra riunione di questo tipo per il marzo 2014 sull’Europa 2020, da preparare con incontri tematici. Domani all’inizio della riunione interverrà il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, come tradizione, e poi “inizieremo il nostro pranzo di lavoro con uno scambio di opinioni in materia di energia, a partire da una introduzione di José Manuel Barroso”. Poi ci sarà “una discussione strategica tra di noi”, “piuttosto che entrare nel dettaglio sulla formulazione delle conclusioni”.
Van Rompuy offre anche una traccia ai colleghi: “Vorrei invitarvi a intervenire su una delle tre seguenti domande. Per promuovere la competitività europea, la crescita e l’occupazione, che cosa dovrebbe essere fatto a livello UE per aumentare ulteriormente l’efficienza energetica? Per meglio sviluppare le nostre risorse? E per raggiungere una politica energetica più prevedibile, come un prerequisito per attrarre gli investimenti necessari in una infrastruttura energetica moderna?”.
Poi si parlerà di tasse, stabilita, a marzo, “la necessità di rinnovati sforzi per migliorare l’efficienza della riscossione delle imposte e lotta all’evasione fiscale”. Van Rompuy sottolinea che “in tempi di stretti vincoli di bilancio e tagli di spesa, la lotta contro la frode e l’evasione fiscale è più che una questione di equità. E’ diventata essenziale per l’accettabilità politica e sociale delle politiche di consolidamento fiscale”.
“Finiremo il nostro lavoro alle 5 del pomeriggio”, conclude il presidente del Consiglio europeo.
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