La comunicazione dopo l’incontro in mattinata con Saccomanni: “Sono fiducioso”
Poi il vice presidente della Commissione europea ha visto il primo ministro Letta
Se non fosse stato chiaro a qualcuno ora lo è: il 29 maggio la Commissione europea fermerà la procedura di infrazione per deficit eccessivo aperta nel 2009 nei confronti dell’Italia. La cosa era data per certa in ambienti diplomatici e della Commissione, ma oggi l’esecuti di Bruxelles ha concesso al suo vicepresidente Antonio Tajnai l’onore di farlo sapere in patria. “Sulla procedura prevedo che si vada verso una soluzione positiva”, ha detto il responsabile dell’Industria europea dopo un incontro con il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni a Roma. Per il paludato linguaggio di Bruxelles questa non è una previsione, o un’autorevole opinione, ma una certezza. La restituzione dell’Imu non ha fatto dunque paura, e si crede ancora alle promesse del premier Enrico Letta, che mercoledì avrà il suo battesimo al primo Consiglio europeo da capo di governo.
Tajani ha incontrato anche Letta a palazzo Chigi. Al centro del colloquio, ha riferito, il tema del pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione e le azioni di politica industriale, con particolare riguardo all’occupazione giovanile. “L’Italia sta andando nella giusta direzione – ha detto Tajani – e in Europa ci sono giudizi positivi sulla nascita di un governo con una larga maggioranza. Ora bisogna tenere i conti in ordine, riducendo le tasse per rimettere le aziende in condizione di ben operare”. Sulla questione dei debiti della pubblica amministrazione verso i privati Tajani ha sottolineato che “dal 2015 entrerà in vigore il fiscal compact e sarà più difficile pagare gli arretrati, quindi bisognerebbe accelerare. L’Italia deve fare il conto dei debiti, e la Commissione è ha disposizione per aiutarla nell’esaurimento dei debiti”.
Il vice presidente della Commissione ha elogiato l’impegno del governo sull’occupazione giovanile, ricordando i 5-6 miliardi che la Ue metterà a disposizione.
Ezio Baldari