Verhofstadt: “Deplorevole. Non è la prima volta che lancia insulti razzisti e non sarà l’ultima”
Dopo la strage di Oslo che fece 72 morti il leghista disse: “Alcune idee di Breivik sono ottime”
Il caso degli insulti razzisti dell’eurodeputato della Lega Nord, Mario Borghezio, che in seguito all’elezione ministro per l’integrazione Cecile Kyenge, aveva parlato di “scelta del cazzo” e “governo Bonga Bonga”, sono arrivate alla Conferenza dei Presidenti del Parlamento europeo, l’organo che comprende Schulz e tutti i presidenti dei gruppi politici. A portarcela sono stati i liberali dell’Alde che hanno fortemente stigmatizzato le parole del leghista. “ Questa non è la prima volta che eurodeputato Borghezio esprime insulti altamente discutibili e razzisti, e probabilmente non sarà l’ultima” ha attaccato Guy Verhofstadt secondo cui “è estremamente deplorevole che un membro di questa Camera calpesti tutti i nostri valori comuni dell’Ue”. Verhofstadt ha aggiunto: “Il Parlamento condanna spesso atti e dichiarazioni motivati da odio e razzismo, quindi non possiamo rimanere in silenzio quando questo odio viene emanato da membri eletti allo stesso Parlamento”.
Per questo l’Alde, nel condannare fermamente le parole di Borghezio, ha detto di condividere le preoccupazioni e l’indignazione di tutti coloro che hanno firmato la petizione lanciata su change.org, petizione che chiede che il leghista venga cacciato dall’Europarlamento. Martedì prossimo a Strasburgo, Articolo 21, promotore dell’iniziativa, consegnerà a Swoboda le firme raccolte. Il leghista però probabilmente non avrà nessuna sanzione in quanto l’articolo 9 del regolamento parlamentare permette di sanzionare un eurodeputato solo per i suoi interventi in aula.
Borghezio non è nuovo a esternazioni che mal volentieri vengono sopportate dai colleghi di Bruxelles. Il leghista ha già subito un richiamo a causa delle affermazioni che fece dopo la strage compiuta in Norvegia il 22 luglio del 2011 da Anders Behring Breivik e in cui erano morte 77 persone. Allora, sempre in una intervista a La Zanzara su Radio 24, Borghezio aveva dichiarato: “Alcune delle idee di Breivik, al netto della violenza, sono buone, in qualche caso ottime”, aggiungendo “è per colpa dell’invasione degli immigrati se poi sono sfociate nella violenza”. Non contento, interrogato sullo stesso tema il giorno seguente aveva aggiunto: “Non sono nella testa nello squilibrato di Oslo, ma i cristiani non devono essere bestie da sacrificare. Dobbiamo difenderli, questo è il mio messaggio. Ovviamente non con quelle modalità, ma vanno difesi”. L’unico provvedimento che prese il suo partito fu una sospensione di tre mesi, dal canto suo l’eurodeputato si scusò affermando che i suoi ragionamenti erano stati “interpretati in senso offensivo per le vittime della strage”, ma non avevano questo scopo.
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