Austria, Linz.
Un posto che è tipo centro sociale, con la differenza che loro questi posti li chiamano “Culture Club” e ricevono dei soldi dalla città e dalla regione per fare delle cose.
Riassunto delle puntate precedenti, eravamo rimasti a mercoledì mattina.
Mercoledì abbiamo suonato a Lione, in un festival importante dove sull’altro palco aveva appena finito il noto dj Carl Cox.
C’era Carl Cox, c’eravamo noi Driving Dead Girl, i nostri compaesani Experimental Tropic Blues Band prodotti da Jon Spencer, poi c’era un gruppo che mi sono perso, un altro gruppo belga, di quelli un po’ nerd che suonano l’elettronica con Ableton Live campionando in tempo reale frutta e verdura schiacciata e fatta a fette, e fanno il basso con i lacci delle scarpe tirati su una grande pentola. Peccato averli persi.
Giusto perché la sera prima ho dormito per terra accanto al timpano della batteria, questa volta avevamo l’Hilton di Lione, che vi assicuro è un bel dormire.
Giovedì partenza per Nyon, Svizzera, concerto alla Parenthèse, locale piccolo quanto efficace.
Dopo il concerto abbiamo caricato il furgone, aiutati da un fan che si era fatto 70 chilometri per sentirci, poi abbiamo fatto serata insieme in un club.
Il primo giro di birre ci è costato 76€, ed è automaticamente diventato l’ultimo giro di birre. Poi il gestore della parentesi ha parlato con il gestore del club, sono spuntate sul bancone una boccia di whiskey, una di gin e una di vodka, quando siamo usciti, non c’era più nulla.
Infatti salendo le scale dell’hotel sono caduto, mi sono svegliato la mattina dopo con la faccia piena di sangue, mi è venuto il dubbio che fossi un imbecille.
Poi oggi mi sono reso conto ho rotto l’ampli del basso, ho perso una borsa con dentro un hard disk, allora nulla, mi sono tolto ogni dubbio.
Ieri uno dei temutissimi day off, ci siamo fermati in Austria a metà strada e oggi Linz insieme ai TV Buddhas, interessante band metà berlinese e metà israeliana.
Domani Pinerolo, home sweet home.