Depositati 876 testi alla Camera e 604 al Senato. Ben 112 sono di carattere costituzionale
Per trovare qualcosa sull’Ue bisogna cercare tra le iniziative popolari
Il governo italiano ancora non ha messo in campo le sue iniziative, le commissioni parlamentari ancora devono programmare i propri lavori, ma già Camera e Senato se la devono vedere con una valanga di leggi: quasi 1.500. Per la precisione 1.480. A Montecitorio ne sono già state depositate 876, a palazzo Madama 604. A parte 112 disegni di legge a carattere costituzionale, tutte le altre sono di iniziativa ordinaria. Soltanto 4 sono di conversione di decreti legge.
Deputati e senatori hanno fatto a gara a precipitarsi a presentare progetti legislativi. I parlamentari del Pd non si sono risparmiati : già 592 i disegni di legge a loro firma, 162 al Senato e 428 alla Camera. Il Pdl non si è certo sottratto: 312 complessivamente i disegni di legge presentati, 190 a Montecitorio e 122 a palazzo Madama. Numericamente più contenute le iniziative legislative dei neo-eletti del Movimento 5 Stelle. Tra Camera (7) e Senato (13) i grillini hanno al momento depositato appena 20 disegni di legge.
Le legge presentate in qualche modo ricalcano i temi che caratterizzano i vari schieramenti. Non è un caso, ad esempio, che in campo Pd l’ex ministro del lavoro Damiano che non ha mai risparmiato critiche alla riforma Fornero abbia presentato un disegno di legge per la libertà di scelta per l’accesso del lavoratore alla pensione, o che in casa Pdl un disegno di legge suggerisca di modificare le norme di accesso ai mezzi di informazione durante la campagna elettorale e i referendum. Tra i disegni di legge a firma Lega, spicca la legge costituzionale a prima firma Giancarlo Giorgetti per la istituzioni delle macroregioni tramite referendum con attribuzione del 75% del gettito tributario del loro territorio. E tipici anche delle posizioni conclamate dal Movimento 5 stelle i due disegni per l’abolizione dei contributi pubblici per le spese elettorali ai partiti e l’abolizione di finanziamenti pubblici all’editoria.
Continuando a spulciare, in casa Pd ecco proposte di legge per l’uguaglianza nell’accesso al matrimonio delle coppie di persone dello stesso sesso, la tutela dei minori nelle pubblicità televisive, modifiche per l’elezione di Camera e Senato, incentivi fiscali per sostenere l’aggregazione tra le imprese, ma anche iniziative curiose come le norme per favorire l’accesso alle vacanze,
In casa Pdl tra le varie leggi si propongono limiti al pignoramento e esproprio immobiliare, un fondo di solidarietà per i contributi alle piccole imprese e – per iniziativa dell’ex ministro Brambilla- una serie di norme per gli animali d’affezione.
E l’Europa dove sta? L’Europa, ma speriamo di sbagliarci, è solo qui: c’è anche una legge di iniziativa popolare, ripresa anche dalla Lega, che propone un referendum di indirizzo per la rifondazione dell’Unione europea basata sui popoli e le Regioni.
Di conflitto d’interesse per il momento non parla nessuno.
Silvio Boni