Bruxelles intende garantire l’indipendenza e l’imparzialità dei mezzi d’informazione
Nel 2012 nel mondo ci sono stati 88 giornalisti uccisi, 879 arrestati e 38 rapiti
A pochi giorni dalla Giornata mondiale per la libertà di stampa, la Commissione Affari Esteri al Parlamento Europeo, ha approvato due risoluzioni sul tema che saranno votate nelle plenarie di maggio e giugno. Le deputate Renate Weber e Marietje Schaak del gruppo dell’Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa (Alde), hanno preparato due relazioni sulla libertà di stampa dei media nell’Unione Europea che, basandosi sulla Carta Europea dei Diritti Fondamentali, invitano all’armonizzazione delle normative nazionali per garantire l’indipendenza e imparzialità dei mezzi d’informazione.
Sono tanti i giornalisti che rischiano la vita per fare il proprio mestiere in diversi Paesi del mondo, come l’inviato de La Stampa, Domenico Quirico, scomparso in Siria e di cui non si hanno notizie da troppo tempo. I dati sul 2012 pubblicati recentemente dal Parlamento Europeo sono allarmanti: 88 giornalisti uccisi, 879 arrestati, 1993 minacciati o attaccati fisicamente, 38 giornalisti rapiti, 144 blogger arrestati.
Ma anche la crisi economica ha ridotto il lavoro di reporter a una carriera sempre più precaria alla quale per i giovani è sempre più difficile accedere. Elevatissimo il numero di professionisti che si sono ritrovati disoccupati: 12.353 giornalisti hanno perso il lavoro da quando la crisi è iniziata.
Gli eurodeputati della Commissione Affari Esteri al Parlamento Europeo sono intervenuti, durante il voto per le risoluzioni da presentare a Strasburgo, sottolineando la necessità che l’Europa prenda provvedimenti nei confronti di Paesi che permettono le intimidazioni contro i giornalisti. Troppo spesso leggi sulla diffamazione, calunnia e altri strumenti sono utilizzati per criminalizzare la libertà di espressione e imprigionare o censurare i professionisti dell’informazione. Inoltre i deputati richiedono a gran voce la liberazione immediata dei giornalisti e blogger ingiustamente imprigionati a causa del loro lavoro.
A preoccupare i parlamentari sono anche i filtri e gli eccessivi controlli sull’informazione pubblica, per i quali chiedono più trasparenza ai motori di ricerca e agli organi di sorveglianza nel selezionare dati e notizie e rendere così accessibile a tutti l’informazione. L’Europa per giocare nel resto del mondo un ruolo importante nella difesa dei diritti fondamentali per un’informazione democratica, deve garantirne il rispetto prima di tutto all’interno dei propri confini.
Irene Giuntella
Per saperne di più:
– Iniziativa Cittadina Europea per richiedere una direttiva dell’Unione Europea sul pluralismo dei media
– Rapporto della libertà di stampa nel mondo
– Rapporto libertà di stampa in Europa
– Eurobarometro Cittadini e Stampa
– Dati di Reporter senza frontiere sulla libertà di stampa