La relazione “di rito” sui provvedimenti del nuovo governo è già stata messa in agenda
Il titolare del Tesoro dovrà elencare provvedimenti fiscali e riforme per la crescita in programma
Il ministro dell’Economia italiano è atteso a Bruxelles per l’Eurogruppo. Intanto perché è la sua prima apparizione europea da titolare del Tesoro, e c’è dunque la voglia e la curiosità di conoscerlo e vederlo all’opera, e poi perché si vuole capire cosa ha in serbo il governo Letta. Per Fabrizio Saccomanni il debutto in Europa sarà più una prova di maturità: dovrà convincere i partner europei che l’Italia è un Paese affidabile con un piano di riforme credibile. Fonti comunitarie non ne fanno mistero: siamo già nell’agenda dei lavori. “Si tratta di una cosa normale”, spiegano da Bruxelles. “Come sempre in caso di cambio di governo” si chiederà al nuovo ministro di presentare le priorità politiche dell’esecutivo di cui fa parte. In particolare si chiederanno informazioni e spiegazioni sulle politiche fiscali e di crescita.
Saccomanni dovrà perciò spiegare come l’Italia intende spiegare quale sarà la composizione delle entrate fiscali e quali saranno le riforme strutturali portate avanti per garantire la crescita. Un’esposizione che dovrà poi ripetere il giorno dopo, in occasione del consiglio Ecofin. Saccomanni non avrà però l’opportunità di incontrare Christine Lagarde: il direttore generale del Fondo monetario internazionale, che non parteciperà al vertice dell’Eurogruppo, cosa che a volte fa, soprattutto quando si tratta di discutere della situazione di Stati in difficoltà. Al suo posto un sostituto, che certamente riferirà dell’informativa di Saccomanni. Per il ministro dell’Economia, dunque, un debutto impegnativo.
Renato Giannetti
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