Il gruppo svedese, attivo dal 1970 al 1982, ha venduto 378 milioni di dischi. Attesi 250mila visitatori l’anno
Il leggendario gruppo svedese degli Abba ha un museo, che ha aperto i battenti a Stoccolma a presso la Swedish Music Hall of Fame, con grande soddisfazione dei primi visitatori.
In prima fila anche Bjorn Ulvaeus, l’ex membro del quartetto più impegnato nel progetto, annunciato l’anno scorso: “Penso e spero che anche gli altri tre siano molto contenti del fatto che mi sia fatto avanti, dato che un museo è qualcosa di permanente, che finisce sulle guide turistiche”.
Ulvaeus ha tuttavia scartato ieri in conferenza stampa qualsiasi ipotesi di riunione: l’unico modo per rivedere insieme i membri del gruppo è entrare nel museo: “E’ impossibile guardarci da più vicino”, ha concluso scherzando il compositore.
Il quartetto di “Mamma mia!”, che ha venduto più di 378 milioni di dischi in tutto il mondo, ha fatto il suo debutto nel 1970 con la formazione che avrebbe sempre mantenuto: Björn Ulvaeus, Benny Andersson, Agnetha Fältskog e Anni-Frid Lyngstad (meglio conosciuta come “Frida”), per sciogliersi nel 1982. In Svezia sono già un monumento, all’aeroporto di Stoccolma ci sono le foto degli svedesi famosi, e la loro è la più grande.
L'”Abba Museum” si trova all’interno della Swedish Music Hall of Fame, luogo che celebra la musica popolare svedese, situata sull’isola di Djurgaarden, dove si trovano molti altri musei: i visitatori – se ne attendono oltre 250mila
nel corso del 2013 – potranno ammirare numerosi oggetti appartenuti ai componenti della band (la prima dell’Europa continentale a raggiungere un successo planetario) in particolare abiti di scena e estratti di video legati ai vincitori dell’Eurovisione del 1974.
(da TMNews, con fonte Afp)
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