Bei e Commissione aumentano le risorse finanziarie in campo e si impegnano a facilitare le garanzie per i prestiti
Secondo il Commissario all’Industria Tajani saranno le Pmi a “creare l’85% dei nuovi posti di lavoro”
La ripresa in Europa non può che partire dalle piccole e medie imprese, determinanti per la crescita e la creazione di posti di lavoro. Ma perché questo motore potentissimo riprenda a girare è fondamentale facilitare l’accesso al credito. A ribadirlo sono Commissione europea e Banca europea per gli Investimenti che prendono questo impegno in una relazione congiunta pubblicata oggi, in occasione dello Sme Finance Forum (forum delle piccole e medie imprese) a Dublino.
La relazione esamina i risultati dei sistemi di finanziamento attuali e la nuova generazione di strumenti finanziari pensati per le pmi. Nel 2012 il sostegno della Bei è stato di 13 miliardi di euro. Con un bilancio di solo 1,1 miliardi di euro, invece, la Commissione europea ha contribuito a mobilitare prestiti per circa 220 mila imprese di piccole dimensioni di tutta Europa, per un importo superiore a 13 miliardi di euro. Il 90% dei beneficiari sono aziende con 10 dipendenti o anche meno. Le garanzie sui prestiti sono usate nel caso in cui l’imprenditore o la piccola impresa non dispongano di sufficienti garanzie collaterali da offrire, ragione che porterebbe la banca ha rifiutare il prestito.
Le risorse finanziarie messe in campo verranno ora incrementate in modo significativo, grazie ad un aumento di capitale della banca europea di 10 miliardi di euro. “Le piccole e medie imprese sono il motore della crescita e del lavoro in Europa” ha spiegato il vicepresidente della Bei, Dario Scannapieco “è una nostra priorità aiutarle ad accedere ai finanziamenti e riprendere la crescita”.
“Per le Pmi l’accesso ai finanziamenti permane difficile ed è uno dei motivi principali dell’attuale flessione dell’economia” ha sottolineato il Vicepresidente della Commissione europea e Commissario responsabile per l’Industria e l’imprenditoria, Antonio Tajani. Per questo, ha assicurato, l’obiettivo dell’Europa è estendere il sistema di garanzie dei prestiti per le piccole e medie imprese già dal 2014. “Ogni euro investito nelle nostre garanzie – calcola infatti Tajani – ha la capacità di stimolare mediamente un valore di 30 euro di prestiti bancari”. Ma soprattutto fare ripartire le piccole medie imprese potrebbe portare risultati importanti anche per l’occupazione in Europa, visto che “sono le piccole imprese a creare l’85% di tutti i nuovi posti di lavoro”.
Tajani oggi ha inaugurato anche un portale online che riunisce tutti gli strumenti finanziari dell’Ue per le piccole e medie imprese. Il nuovo strumento informatico dovrebbe aiutare le aziende a capire come accedere più facilmente a finanziamenti da parte dell’Unione europea.