L’Italia ha un nuovo governo con tre volti noti di Bruxelles, ci sono Bonino, ex commissaria, Mauro, ex capodelegazione del Ppe e Moavero, confermato al ministero per gli Affari Europei
L’Italia ha un nuovo governo. Alla fine il nostro Paese ce l’ha fatta, Enrico Letta propone come previsto un esecutivo Pd-Pdl che risponde alla esigenze interne ma che pensa anche all’Europa. Il presidente del Consiglio lascia al dicastero per gli Affari europei Enzo Moavero Milanesi, decidendo per la continuità e lasciando un interlocutore già conosciuto a Bruxelles, dove riscuote una certa popolarità. Anche il nuovo titolare della Farnesina è un nome noto e apprezzato in Ue: Emma Bonino, già ministro per le Politiche comunitarie nel secondo governo Prodi, è stata anche commissario europeo per gli Aiuti umanitari e la tutela dei consumatori in quella che a oggi resta l’unico esecutivo comunitario ad essersi dimesso in toto, la commissione Santer. Altro nome noto a Bruxelles è quello di Mario Mauro, passato agli onori della cronaca per aver preso le distanze da Silvio Berlusconi e aver lasciato, anche per questo, il Ppe (dove era capodelegazione per il Pdl). E poi Annamaria Cancellieri, anche lei come Moavero nel governo dei tecnici di Monti, ora passata alla Giustizia.
A Bruxelles le reazioni arrivano da Herman Van Rompuy, presidente del Consiglio europeo, che esprime “a nome dell’Unione europea e a titolo personale le più vive congratulazioni a Enrico Letta per la formazione di un nuovo governo”. Van Rompuy si dice “sicuro” che con sotto leadership dell’attuale capo di governo italiano “ci sarà un forte impeto per la stabilità politica” nel nostro Paese, e promette a Letta “pieno sostegno delle istituzioni europee per continuare con le riforme necessarie per la crescita e l’occupazione”. Van Rompuy dà appuntamento quindi a Letta al prossimo vertice dei capi di Stato e di governo dei paesi Ue. “Non vedo l’ora di dargli il benvenuto al Consiglio europeo di maggio, dove sono certo proseguirà con il contributo italiano al progetto europeo”. Dal presidente del Consiglio europeo arriva poi “il pieno apprezzamento” per il lavoro svolto dal capo di governo uscente, Mario Monti. “Sotto il suo governo l’Italia ha portato avanti riforme difficili ma necessarie”, e ora Letta deve continuare sulla rotta tracciata dal suo precedessore. “Questi risultati sono importanti non solo per l’Italia ma anche per l’intera eurozona”.