Il francese sarà alla guida del Comitato economico e sociale europeo
“Il nostro compito è rappresentare la società civile che parla alle istituzioni”
L’Europa non per carriera ma per passione. Con queste parole il francese Henri Malosse, il nuovo presidente del Comitato Economico e Sociale Europeo, eletto con 217 voti a favore, 27 contro e 31 astenuti, ha aperto il suo discorso di insediamento. Un‘Europa che rappresenti i cittadini uniti in un comune senso comunitario sembra essere l’idea guida del neo presidente.
Diversi sono le figure di riferimento di Malosse, che lavora nel comitato dal 1995 alla guida del Gruppo dei Datori di Lavoro. Ma tra tutti Jean Monnet di ricorda una massima che ha guidato la sua vita nelle Istituzioni Ue: “Nella vita si deve scegliere tra intraprendere la carriera o seguire le proprie idee, io ho scelto le idee”.
Il neo presidente ha poi menzionato Simone Veil, sopravvissuta ad Auschwitz e prima Presidente del Parlamento Europeo nel 1979, simbolo delle donne impegnate nella costruzione dell’Unione. “Ho sempre visto il progetto europeo come un’impresa fatta da uomini e donne insieme, provenienti dal Nord, Sud, Centro del continente” ha affermato Malosse che ha anche voluto fare un tributo a Mario Sepi, sindacalista e precedente presidente del comitato scomparso nel 2010, e al Dalai Lama, che ha più volte espresso l’idea di seguire l’Europa nel suo lavoro sui diritti umani, la solidarietà e la libertà.
Malosse ha le idee molto chiare sul lavoro che lo attende: “Il Cese non deve esser una istituzione che parla alla società civile, ma dovrebbe invece rappresentare la società civile che parla alle istituzioni. I cittadini devono giocare il loro ruolo importante e attivo senza aspettare solo le decisioni dei governi”. “Il motore principale per un vento di cambiamento in Europa – ha proseguito – devono esser i cittadini, sono loro che potranno, infatti, riportarci al sogno degli Stati Uniti di Europa di Jean Monnet”.
Al centro del lavoro del Comitato Economico e Sociale Europeo saranno i giovani e i disoccupati. Nei Prossimi giorni è previsto un incontro con centinaia di ragazzi per formulare un programma in grado di dare risposte concrete per la creazione di nuovi posti di lavoro. Ciò che preme Malosse è che il cambiamento inizi prima che l’austerità porti definitivamente nel baratro l’Europa a partire dalle prossime elezioni europee nel 2014. È indispensabile, a detta del presidente, che l’Unione intraprenda un cammino verso una vera politica economica e sociale.
Ad assisterlo nel suo nuovo incarico ci saranno due vice presidenti, Jane Morrice per la comunicazione e Hans-Joachim Wilms per il budget. “L’Unione Europea deve rimanere unita e migliorare la cultura della comunicazione in modo che i nostri ambasciatori facciano sentire la propria voce in maniera più efficace”ha rilevato Morrice. A concludere il dibattito è stato proprio il nipote di Jean Monnet, Jean Gabriel Lieberther, che ha ricordato suo nonno con un pensiero: “L’idea base dell’Europa è quella di unire gli uomini e farli lavorare insieme. Questo pensiero deve guidare anche il Comitato Economico e Sociale Europeo”.
Irene Giuntella
Per saperne di più:
– Il sito della presidenza del Cese