La Commissione studia una strategia di adattamento al riscaldamento globale e propone un libro verde sulle assicurazioni conto i disastri naturali o di origine umana
Riscaldamento globale, catastrofi naturali: se prevenire questi eventi non è sempre possibile, si può perlomeno farsi trovare più preparati. È quello che vuole fare la Commissione europea, che oggi ha presentato due documenti per tentare andare in questa direzione. Da un lato c’è la Strategia europea di adattamento ai cambiamenti climatici, dall’altra un Libro verde sulle assicurazioni nell’ambito delle catastrofi naturali o di origine umana.
Il riscaldamento globale è un problema che tocca il vecchio continente in modo non trascurabile: lo scorso decennio la temperatura media della superficie in Europa è aumentata di 1,3° conto gli 0,8° dell’intero pianeta. A questo è dovuta la strategia dell’Ue ch si muoverà lungo tre linee. Per prima cosa la Commissione incoraggerà gli Stati membri ad adottare strategie di adattamento (al momento soltanto 15 Paesi ne hanno una) e metterà a disposizione fondi a questo scopo. L’Ue si impegna poi ad integrare l’adattamento climatico in politiche particolarmente delicate come l’agricoltura, la pesca e la politica di coesione. Terzo obiettivo della strategia: rimediare all’attuale scarsità di conoscenze in questo settore.
“Ridurre le emissioni mondiali di gas serra deve restare una delle nostre massime priorità – ha spiegato la Commissaria all’Azione per il clima, Connie Hedegaard – ma visto che in Europa gli effetti negativi dei cambiamenti climatici si fanno già sempre più sentire, è fondamentale che lo sviluppo territoriale avvenga all’insegna dell’adattamento a questi cambiamenti”.
Ma la Commissione pensa anche a come farsi trovare più preparata di fronte alle catastrofi naturali. Eventi di questo tipo, se non coperti da un’assicurazione, possono gravare sul bilancio del paese colpito e causare squilibri interni ed esterni. Da qui l’idea del Libro verde che lancia una consultazione pubblica attraverso la quale si vuole raccogliere opinioni sul grado di adeguatezza e disponibilità dei tipi di assicurazione attualmente sul mercato.
La consultazione pone una serie di quesiti circa l’adeguatezza e la disponibilità delle assicurazioni contro le catastrofi per sensibilizzare le persone a questo tema e valutare se, per migliorare il mercato delle assicurazioni in questo settore, è utile o legittimo intervenire a livello di Unione europea. Più in generale, poi, questa iniziativa apporterà nuove conoscenze e concorrerà a fare dell’assicurazione uno strumento di gestione delle catastrofi.
Per colmare la lacuna nella capacità del settore assicurativo, secondo il Commissario per il Mercato interno, Michel Barnier “occorre ricercare soluzioni a livello europeo, così come è necessario trovare strumenti comuni per prevenire le catastrofi e sensibilizzare i cittadini e le imprese”.
Letizia Pascale