Il premier britannico con famiglia al seguito sarà ospite della Cancelliera nella sua tenuta
Il conservatore cerca alleati per ridare agli Stati alcune delle prerogative ora di Bruxelles
Il quadretto, assolutamente insolito, sarà quello di un week end in famiglia nelle campagne di Meseburg, a 80 km da Berlino. David Cameron, la moglie Samantha e tutti e tre i figli trascorreranno due giorni insieme alla cancelliera tedesca Angela Merkel e a suo marito Joachim Sauer, nell’elegante residenza ufficiale della repubblica federale. A dispetto della cornice informale, però, gli argomenti sul tavolo sono della massima importanza: il prossimo G8, la situazione in Siria. Ma c’è sopratutto un tema che sta particolarmente a cuore al premier britannico e che lo sta spingendo in un mini tour per incontrare gli altri leader d’Europa: la richiesta di revisione degli accordi tra Gran Bretagna e Ue. Cameron si è già recato in Spagna e a Parigi e ora è la volta della Germania.
L’argomento è caldo da quando, a inizio anno, sotto la pressione degli euroscettici, il premier ha annunciato l’intenzione di volere rinegoziare i termini di adesione all’Ue e di voler indire un referendum sulla permanenza tra i 27. Cameron ha assicurato di volere rimanere nell’Unione, ma dopo averla riformata, riportando a Londra alcune delle prerogative che oggi spettano a Bruxelles.
Per il numero uno britannico, la crisi della zona euro rende inevitabili dei profondi cambiamenti nel funzionamento delle istituzioni Ue e impone una riforma dei trattati che attribuisca a Londra un nuovo ruolo nell’Unione. “Mi batto per ottenere la riforma della Ue, per il semplice motivo che abbiamo bisogno di un’Europa più aperta, più competitiva, più flessibile” ha spiegato in un’intervista.
Dal canto suo la cancelliera tedesca tenterà di convincere Cameron ad adottare un’attitudine più chiaramente europeista nonostante la pressione crescente degli euroscettici in Gran Bretagna. Per Merkel, infatti, è fondamentale consolidare l’Unione rinforzando la competitività, la disciplina economica, la lotta contro l’evasione e l’integrazione del mercato del lavoro. E in questo può trovare nel conservatore inglese un forte alleato.
Il tema sta spaccando gli eurodeputati britannici. “L’obiettivo è un cambiamento dell’intera Ue”, perché “le riforme paneuropee non sono più sufficienti” ha attaccato nel corso di un dibattito sul tema, allo European Policy Center di Bruxelles, il Presidente del gruppo dei conservatori e riformisti al Parlamento europeo, Martin Callanan.
Per il Presidente dell’Alde, Sir Graham Watson, la nuova linea euroscettica di Cameron è soltanto un tentativo di frenare la fuga di voti verso destra, nella speranza di vincere le prossime elezioni. “L’idea fallirà”, prevede Watson, perché sicuramente ci sono politiche da migliorare ma “il modo di farlo non è rinegoziare il rapporto con l’Ue, bisogna invece coinvolgere gli altri Paesi nella creazione di buone politiche comuni”.
Letizia Pascale
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