Il vicepresidente della Commissione Rehn: “Sostegno al piano del Governo, bene la trasparenza”
E sui conti aggiunge: “Situazione di bilancio notevolmente migliorata, il deficit non salirà”
La Commissione europea da il suo “sostegno” al piano del Governo italiano per liquidare 42 miliardi di debiti della Pubblica amministrazione. Secondo l’esecutivo comunitario il provvedimento “allevierà i problemi di liquidità delle imprese e, quindi, aiuterà la ripresa economica”. Il commissario Olli Rehn, dopo l’incontro con Vittorio Grilli, ha confermato quanto ieri spiegato dallo stesso ministro, ovvero che secondo Bruxelles, grazie al risanamento dei conti pubblici messo in atto dal governo Monti, Roma potrà permettersi questa spesa senza sforare i rigidi tetti imposti dall’Ue. “Vista che la situazione di bilancio in Italia è notevolmente migliorata – ha spiegato il vicepresidente – vi è spazio per una liquidazione graduale senza mettere in pericolo la correzione sostenibile del disavanzo di bilancio eccessivo”. Per questo, ha spiegato Rehn, “con riserva di ulteriori chiarimenti tecnici, la Commissione accoglie con favore l’impegno del governo italiano” di “mantenere il deficit nel 2013 sotto la soglia del 3%”.
Bruxelles ha anche apprezzato la trasparenza che il nuovo provvedimento impone. “L’obbligo per tutte le amministrazioni in Italia che hanno debiti commerciali arretrati, anche a livello regionale e locale, di rivelare pienamente il loro ammontare è molto importante per garantire la trasparenza e consentire stime attendibili dei pagamenti in ritardo” ha affermato Rehn che ha però avvertito: “La Commissione confida che in futuro l’Italia impedisca l’accumulo di nuovi debiti commerciali a tutti i livelli di governo, come richiesto dalla direttiva europea sui ritardi di pagamento”.
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