A febbraio nell’eurozona il tasso era del 12%, cresce nei Paesi Bassi, in Svezia e Francia
Il commissario per l’Occupazione Andor: “Un livello così alto è inaccettabile per l’Europa”
Non accenna a calare la disoccupazione in Europa. A febbraio gli indici sono stati gli stessi del mese precedente, secondo le stime fornite dall’Eurostat. Rimangono le soglie record del 12% di senza lavoro nell’Eurozona e del 10,9% nell’Unione europea a 27, con quest’ultimo dato peraltro leggermente in rialzo rispetto a gennaio (+0,1%). Aumentati in un mese i senza lavoro nei Paesi Bassi (+0,2%, al 6,2%), in Svezia (+0,2%, all’8,2%), e in Francia (+0,1%, al 10,8%). Stabile il tasso di disoccupazione tedesco (5,4%), in lieve calo quello italiano (-0,1%, all’11,7%).
“Il livello estremamente alto di disoccupazione è inaccettabile”, commenta il commissario per l’Occupazione e gli affari sociali, Laszlo Andor. “È una tragedia per l’Europa”, oltre a un’ennesima dimostrazione del fatto che “la crisi non è finita”. Andor invita perciò gli Stati membri a “mobilitare tutti gli strumenti” per ridurre il numero di senza lavoro in tutta l’Unione, e auspica in particolar modo l’utilizzo dell’iniziativa per l’occupazione giovanile da sei miliardi decisa in occasione dell’ultimo vertice dei capi di Stato e di governo dei Paesi Ue.
Renato Giannetti
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