Il vicepresidente porta l’esempio italiano: “Gli arrivi da Pechino cresciuti del 100%”
“Siamo leader mondiale. Proporrò Marchio europeo di qualità che affianchi gli esistenti”
L’Europa è la prima meta turistica mondiale e per questo il turismo può e deve essere uno strumento per la ripresa economica. C’è bisogno però di mettere in campo una strategia comunitaria e le necessarie riforme. È il messaggio lanciato alla commissione parlamentare Trasporti e turismo dal vice presidente dell’esecutivo di Bruxelles, Antonio Tajani. “È il settore in cui sono impiegati il maggior numero di giovani, un settore che riesce a generare 100mila posti di lavoro l’anno – afferma Tajani – Il turismo può avere un ruolo centrale nella ripresa di Stati in difficoltà come la Grecia o il Portogallo”. Tajani ha sottolineato che “gli ultimi dati dell’Organizzazione mondiale del turismo affermano che nell’Ue c’è stato un incremento di oltre 4% degli arrivi. Su oltre un miliardo di soggiorni all’estero a livello mondiale, 400 milioni erano diretti in Europa, siamo la prima potenza turistica”.
Ma per mantenere questo primato bisogna continuare a crescere perché “il trend è positivo, ma stiamo comunque perdendo quote di mercato nei confronti di concorrenti extraeuropei”. Per questo, secondo Giommaria Uggias (Alde), “Abbiamo bisogno di agire rapidamente se vogliamo incidere nella creazione di posti di lavoro”. Per raggiungere questo scopo la commissione ha un mente una strategia basata su quattro punti principali, che il vicepresidente ha esposto agli eurodeputati in una seduta presieduta, in via straordinaria, da Carlo Fidanza (Ppe), relatore della proposta di risoluzione sul ‘nuovo quadro politico per il turismo europeo’. “Innanzitutto bisogna favorire il turismo in entrata dove il problema chiave è la politica dei visti che va modificata” ha detto Tajani che ha portato un esempio concreto che dimostra la centralità della questione: “Prima dell’estate 2011 l’Italia ha organizzato una rete di uffici volanti in Cina che concedevano Visti in aggiunta a quelli già rilasciati da ambasciata e consolato. Grazie a questo intervento c’è stato incremento di presenze di turisti provenienti da Pechino del 100%”. L’idea ha trovato il consenso della commissione parlamentare. “L’impegno di Tajani per dare concreta attuazione alla nuova competenza dell’Ue sul turismo sta dando risultati importanti – ha dichiarato Fidanza – La recente Comunicazione e l’imminente proposta di modifica del Codice dei visti potranno permettere all’Europa di attrarre con maggiore facilità milioni di turisti extra-Ue”.
Bisogna poi lavorare sulla qualità dei servizi, e per farlo Tajani lancia una proposta: “C’è bisogno di un atto legislativo per istituire un Marchio europeo di qualità. Un Marchio che non sostituirà quelli già esistenti ma li integrerà per certificare le offerte di alta qualità”. Infine per Tajani l’Ue deve lavorare sul tema della ‘stagionalità’, “per aumentare l’accoglienza in Europa in tutte le stagioni, non solo quelle alte” e diversificare la sua offerta perché “troppo spesso i turisti si dirigono sempre nelle stesse mete, creando anche disagi. Dobbiamo e possiamo promuovere quelle destinazioni minori eppure di eccellenza”.
Alfonso Bianchi