La Commissione Europea lancia una rete di imprenditori del Vecchio Continente
L’idea è incoraggiare la nascita di altri Skype, Spotify o Angry Birds, tutti software ‘Made in Ue’
Facciamo chiamate internazionali gratis con Skype, ascoltiamo musica in streaming on line su Spotify, passiamo ore a giocare con gli “uccelli arrabbiati” di Angry Birds. Ma chi dobbiamo ringraziare per queste piccole e grandi novità high tech di cui non riusciamo più a fare a meno? La mente corre automaticamente a quella Silicon Valley diventata negli anni epicentro dell’innovazione tecnologica mondiale. Invece basterebbe guardare molto più vicino.
Se è vero che oltreoceano sono nati marchi come Facebook, Google e Apple, anche nel vecchio continente esiste una schiera di imprenditori che hanno trasformato le loro idee in imprese tecnologiche di successo mondiale. Come Skype, attraverso cui passa un terzo delle chiamate internazionali, o Spotify, disponibile oggi in 23 Paesi, o ancora il gioco Angry Birds, che conta 250 milioni di utenti attivi al mese. Tutte idee nate e sviluppate in Europa.
Nonostante questi successi, il numero dei laureati nel settore delle tecnologie sta diminuendo e la disoccupazione aumenta, in un settore che, secondo i dati della Commissione europea, offre circa 100.000 nuovi posti l’anno. Così Bruxelles ha pensato di utilizzare gli esempi positivi degli imprenditori nostrani che ce l’hanno fatta come fonte di ispirazione per i giovani. I creatori di Spotify, Angry Birds, Tuenti, Skype, Seed Camp e HackFwd, ma anche quelli che hanno dato vita alla Tech City di Londra e a TheNextWeb faranno parte di una rete in cui gli imprenditori potranno parlare delle loro fonti di ispirazione e delle loro frustrazioni, richiamando l’attenzione dei giovani e dei leader europei sul potenziale di una carriera imprenditoriale
Lo “StartUpEurope Leaders Club” è solo la prima parte di Startup Europe, iniziativa in 6 parti con cui la Commissione vuole favorire la creazione di reti tra gli imprenditori europei. Obiettivo: aiutare le nuove imprese nate nel settore tecnologico a crescere e svilupparsi in Europa, prima di espandere la loro attività nel mondo.
“Gli europei devono essere creativi e intraprendenti. È così che sono nate nell’Ue decine di imprese tecnologiche e attive su Internet, fra le più dinamiche a livello mondiale. Voglio che il resto del mondo lo sappia”, ha dichiarato Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea. “Vorrei che i giovani imprenditori trovassero modelli cui ispirarsi, con un vero e proprio mercato unico digitale in cui sviluppare le loro idee”.
Letizia Pascale