La commissione Bilanci ha approvato lo stanziamento, il voto definitivo in plenaria il 16 aprile
Serviranno a favorire il reinserimento dei 1517 operai dell’ex azienda di elettrodomestici fallita
Dal Parlamento europeo arriva il primo sì alla proposta dell’esecutivo comunitario di destinare 5 milioni di euro per aiutare gli ex lavoratori della Merloni. La decisione è stata approvata in commissione parlamentare Bilancio con 30 voti a favore, 2 contrari e un astenuto.
Gli aiuti verranno dal Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) e saranno utilizzati per favorire politiche di reinserimento per i 1.517 operai dell’ex impresa produttrice di elettrodomestici italiana, che era una volta il quinto maggior produttore nell’Ue del settore. Ora gli impianti di produzione nelle province di Ancona e Perugia sono stati chiusi dopo che le difficoltà dovute alla crisi e alle condizioni di accesso al credito finanziario.
L’aiuto del Feg può essere utilizzato per misure destinate a facilitare il reinserimento nel mercato del lavoro, misure quali l’orientamento professionale, l’assistenza alla ricerca attiva, l’assistenza all’auto imprenditorialità, il sostegno orientamento per i lavoratori oltre i 50 anni, l’assunzione di benefici e contributi per le spese di pendolarismo o di trasloco. La richiesta per beneficiare di questa misura era stata inoltrata dall’Italia nel dicembre 2011, ma la valutazione finale della Commissione europea è stata possibile solo nel febbraio scorso, a causa della mancanza di una serie di informazioni supplementari necessarie. Una perdita di tempo che è stata criticata dalla commissione Bilanci. Il prossimo passo per l’approvazione definitiva del provvedimento è il passaggio in seduta plenaria, con una votazione che è stata già fissata il prossimo 16 aprile.
A. B.