Secondo il commissario per il mercato interno bisogna costruire un settore più forte di fronte alla crisi: “Pronti ad un atto legislativo contro pratiche commerciali sleali”
Costruire un settore agricolo e rurale europeo più forte di fronte alla crisi e alla volatilità dei mercati. Una sfida impegnativa ma non impossibile. Lo ha assicurato il commissario per il mercato interno, Michel Barnier che oggi ne ha discusso con i membri della commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento Europeo.
Per farlo, secondo Barnier, bisogna innanzitutto “agire nel contesto della catena agroalimentare mettendo giustizia nelle relazioni commerciali ed eliminando le speculazioni che fanno esplodere i prezzi delle materie prime”. Obiettivo a cui si sta lavorando da tempo anche con un Libro verde che ha avviato una consultazione sulle pratiche commerciali sleali nella catena di fornitura alimentare e non alimentare. La consultazione, della durata di tre mesi, è tuttora in corso ma dopo un “tempo ragionevole” per “dare una chance all’idea del contratto piuttosto che del vincolo” si passerà dall’autoregolamentazione all’emanazione di un atto legislativo, ha promesso Barnier agli eurodeputati della commissione, molti dei quali, nei loro interventi, hanno spinto proprio in questa direzione.
Di fronte alla commissione, il commissario ha poi affrontato il tema derivati, che coinvolge anche il mondo agricolo. Barnier ha ricordato che le transazioni mondiali sui prodotti derivati toccano i 700 mila miliardi di dollari, di cui l’80% sono Otc (derivati trattati fuori dai mercati regolamentati). In sostanza “non si sa chi fa cosa” ha denunciato il Commissario, ricordando che “in mezzo a queste transazioni ci sono anche i prodotti derivati utilizzati sul mercato delle materie prime e i prodotti derivati agricoli”. “Bisogna andare verso una maggiore trasparenza”, ha concluso il commissario: “nessun settore finanziario scapperà ad una regolamentazione pubblica. Nessuno”.
Per impedire la speculazione, secondo il responsabile del mercato interno, occorre “un inquadramento molto stretto, che fissi limiti molto rigorosi ex ante e non solo ex post”. Tra gli obiettivi Barnier mette anche la lotta agli abusi di mercato. Una battaglia per cui occorre “fare sì che tutte le prassi abusive siano coperte da norme europee”. Ma, visto il recente scandalo della carne di cavallo, ai componenti della commissione Agricoltura Barnier ricorda anche: “Bisogna andare in fondo alla logica della tracciabilità, lo dobbiamo ai consumatori”.
Letizia Pascale