Dal forum di Eurocities la richiesta di metterla tra le priorità strategiche di Bruxelles
L’eurodeputata Silvia Costa: “Inaccettabile che non appaia tra gli obiettivi dei fondi strutturali”
Tra le sue priorità strategiche l’Europa non dimentichi la cultura. Mentre a Bruxelles il vertice dei 27 era riunito per discutere la situazione economica e la strada da intraprendere per rilanciare l’economia, in Italia era in corso un’altra riunione europea: quella delle grandi città del vecchio continente che si sono date appuntamento a Firenze per il Forum Cultura di Eurocities. 100 rappresentanti di oltre 52 città che inviano a Bruxelles una richiesta chiara: non dimenticate la cultura.
A dare forma alle preoccupazioni per il ruolo secondario a cui l’Unione l’ha relegata è l’europarlamentare Silvia Costa (Pd). “Le città europee devono fare sentire la loro voce nell’Unione perché la cultura e la creatività siano inserite tra le priorità strategiche della programmazione multi annuale 2014-2020”, ha dichiarato nel suo intervento al Forum. Cosa che, fino a questo momento, non sembra stia avvenendo. “Non è accettabile” lamenta Costa, che nonostante gli emendamenti proposti dagli eurodeputati Pd, la cultura e il turismo non appaiano tra gli undici obiettivi dei Fondi Strutturali”. Costa ha anche promesso di battersi “nell’ambito del negoziato con il Consiglio e la Commissione”, perché lo stanziamento di 1,8 miliardi previsto dal programma Europa Creativa, che stabilisce misure e stanziamenti per la cultura e la creatività per il prossimo settennio, non sia ridotto.
Tra le città europee, neoeletta alla presidenza del Forum è Bologna, che ha inviato a presiedere l’evento il suo assessore all’innovazione, Matteo Lepore. “Le città italiane sono i luoghi in cui il grande patrimonio culturale e la spinta innovativa data dalle nuove tecnologie e dalle professioni creative possono unirsi per lo sviluppo economico” propone l’assessore bolognese. “Questo – è convinto – è il Made in Italy e la nostra nuova frontiera per stare nel mondo”. Per questo la richiesta alle istituzioni europee è di riconoscere il “ruolo guida delle città in questo processo di rinnovamento e sostenerlo attivamente mettendo le aree metropolitane al centro delle politiche di sviluppo incentrate su cultura, turismo e creatività”.
Letizia Pascale