Si ricomincia a discutere dopo le elezioni presidenziali. La crisi bancaria nell’isola rischia di andare fuori controllo e di “contaminare”.
Cipro tiene col fiato sospeso l’Europa, che stravolge il calendario dei lavori per discutere della crisi bancaria del paese in una riunione straordinaria dell’Eurogruppo venerdì, al termine del vertice dei capi di Stato e di governo dell’Ue. In una nota diffusa dal portavoce del presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem (che non si era trattenuto dall’inviare un tweet un’ora prima), si avvisa solo della convocazione straordinaria della riunione per le 17.00 di venerdì per discutere la questione cipriota.
Decisioni sembrano difficili, ma non si esclude nulla. Attualmente è in corso un dialogo tra le autorità cipriote, che riprede ora dopo una sostanziale sospensione di alcune settimanae dovuta all’elezione del nuovo capo dello Stato, e la Troika (Commissione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale), probabile quindi che la stessa Troika riferisca ai ministri dell’Economia e delle Finanze dei diciassette della situazione in atto sull’isola e della missione condotta a Nicosia. Certo è che si prevedono straordinari a Bruxelles.