Presentata la raccomandazione che rende più democratica la scelta de capo della Commissione
A Bruxelles intanto il Coreper propone di anticipare le elezioni del 2014 da giugno a maggio
Chiarezza, trasparenza e democrazia. Sono le parole d’ordine della Commissione europea per il nuovo corso elettorale che Bruxelles intende dare al processo di formazione delle istituzioni comunitarie. Indicazione del candidato alla Commissione Ue, chiara collocazione dei partiti nazionali all’interno dei gruppi parlamentari europei, giornata unica in tutta Europa per le elezioni comunitarie: sono queste le regole che il commissario europeo alla Giustizia, Viviane Reding, ha portato all’attenzione del Parlamento europeo. A Strasburgo ha presentato la raccomandazione contenente le azioni ritenute indispensabili dalla Commissione Barroso per rendere più democratico lo svolgimento delle prossime elezioni del Parlamento europeo.
Al primo punto l’indicazione del candidato alla presidenza della Commissione europea da parte di ogni gruppo parlamentare. Si tratta di un aspetto su cui più volte, negli ultimi mesi, si è soffermato Josè Manuel Barroso, Presidente dell’esecutivo comunitario. “I partiti politici devono far sapere chi sostengono tra i candidati”, ha sottolineato Reding.
Ma chiarezza si chiede anche agli Stati membri. Tra le raccomandazioni contenute nel testo presentato da Reding, l’invito ai partiti politici nazionali dei ventisette Paesi membri di “essere chiari, prima e durante le elezioni”, circa l’appartenenza ai gruppi del Parlamento Ue. Si tratta di richieste di non poco conto. La Commissione europea ha calcolato che l’84% dei cittadini europei è d’accordo col dire che avere più informazioni sulle elezioni del Parlamento Ue contribuirebbe a far aumentare il numero dei votanti (nel 2009 in Europa fu solo il 43% degli aventi diritto).
“L’Europa non può essere costruita senza la partecipazione degli europei”, ha rimarcato Reding. “È fondamentale che i cittadini si esprimano sul processo evolutivo e sull’avanzamento dell’Unione”. In tal senso “le raccomandazioni di oggi contribuiranno a rendere più forte la voce popolare all’interno della democrazia europea e a fare delle prossime elezioni parlamentari un momento di dibattito vero sul futuro dell’Europa”. Dello stesso avviso anche il commissario europeo per i Rapporti inter-istituzionali, Maros Sefcovic. “Queste raccomandazioni stimoleranno davvero l’interesse dell’elettore nelle elezioni europee, e ciò un buon segno”.
Quanto all’esortazione a “mettersi d’accordo per una giornata elettorale comune”, la richiesta, per pura coincidenza, è stata accolta dal Consiglio europeo. Mentre a Strasburgo Reding presentava la raccomandazione della Commissione, a Bruxelles il Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper) ha approvato un testo che anticipa le elezioni del Parlamento europeo al 22-25 maggio 2014, rispetto al periodo 5-8 giugno 2014. Rispondendo a una richiesta avanzata già dallo stesso Parlamento il Coreper ha adottato la bozza che ora avrà bisogno dell’approvazione unanime a livello di consiglio dei Ministri. L’ok, spiegano a Bruxelles, sarà una pura formalità e il testo di oggi potrebbe essere approvato già lunedì in sede di consiglio Agricoltura come ‘allegato A’, il documento di lavoro che solitamente viene adottato senza discussione. Alla base della decisione di spostare le consultazioni ci sarebbero le festività del calendario 2014. Il prossimo anno l’8 giugno sarà la domenica di Pentecoste, giorno di festa per i cristiani.
Renato Giannetti
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