Una contaminazione minima, causata, pare , da lavori mal eseguiti
A Bruxelles intanto l’Aula è sempre chiusa dopo il crollo di parte del tetto
Una parte di un edificio del Parlamento europeo a Strasburgo è stata chiusa per consentire lavori di pulizia dopo che è stata verificata una dispersione di polvere di amianto causata, spiega un comunicato, da lavori mal eseguiti da parte di una società esterna.
Secondo il Parlamento “un subappaltatore aveva l’incarico di trasformare un certo spazio dell’edificio denominato Winston Churchill in uffici”; per farlo sembra che si sia praticato un buco in due pilastri isolati con amianto, “nonostante le chiare indicazioni sul sito e nel contratto della possibile presenza di amianto”. Una volta saputi i fatti, i responsabili del Parlamento hanno fatto le verifiche che hanno mostrato “bassi livelli di contaminazione da amianto” (sette fibre per litro, contro un massimo consentito di cinque) e i due pilastri sono stati richiusi ermeticamente e l’area è stata comunque chiusa per sicurezza durante i lavori di pulizia. Ora il servizio giuridico verificherà se ci sono gli estremi per procedere contro la società che ha eseguito i lavori.
Non ci saranno conseguenze, assicura il Parlamento, per la sessione plenaria che inizierà l’11 marzo prossimo. Alla sede di Bruxelles, intanto, continuano i lavori dopo il crollo di parte del soffitto dell’aula, che è tutt’ora inagibile.