Il commissario al Commercio De Gutch: “Enorme impatto su crescita e occupazione”
Anche Angela Merkel entusiasta: “Di gran lunga il progetto futuro più importante”
Ora che il processo è cominciato l’obiettivo è fare “correre la palla il più in fretta possibile”. Stringe i tempi sull’accordo di libero scambio tra Stati Uniti e Unione europea il commissario al Commercio, Karel De Gucht, che presentando la relazione finale nella commissione parlamentare Commercio internazionale, assicura che l’intenzione è quella di presentare direttive di negoziato già al Consiglio di marzo. Idealmente l’obiettivo sarebbe di completare il lavoro in circa due anni a partire da ora. Un risultato non semplice, ammette De Gucht, per “il più grande accordo di commercio bilaterale mai realizzato”.
La nascita di questa mega area di libero commercio “creerà un enorme impatto sulla crescita e sull’occupazione da entrambi i lati dell’Atlantico”, assicura il commissario, che calcola: “Il Pil dell’Ue aumenterà di mezzo punto percentuale e questo si traduce in decine di miliardi di euro ogni anno”. Tutto ciò con quello che è “probabilmente il pacchetto di stimolo meno costoso che si possa immaginare”.
D’accordo sull’importanza dell’intesa anche il cancelliere tedesco, Angela Merkel che oggi, parlando al Bundestag ha sottolineato come questo sia “di gran lunga il progetto futuro più importante” per i Paesi membri dell’Ue: non soltanto un’intesa ma “un vero piano per la crescita”.
Secondo De Gucht, sono tre i punti essenziali su cui ora bisogna lavorare. Per prima cosa occorre progredire sulle questioni relative all’accesso al mercato in settori come gli appalti pubblici, i servizi e gli investimenti. C’è poi da lavorare allo sviluppo di regole e norme globali e infine bisogna intervenire sulle differenze di regolamenti tecnici, norme e certificazioni che costano tempo e denaro. Quest’ultimo punto, secondo il commissario al commercio, è il versante su cui si può operare un reale risparmio per le imprese, creando posti di lavoro e valore per i consumatori.
Bene l’accordo, ma Bruxelles non dimentichi gli interessi strategici dell’Europa e cerchi un vasto sostegno dell’opinione pubblica: questo, in sostanza, quanto hanno risposto gli eurodeputati della commissione commercio internazionale alla relazione di De Gucht. Per Vital Moreira (S&D) il pomo della discordia nei colloqui potrebbero essere gli standard di salute di piante e animali. L’eurodeputato ha chiesto se l’Ue dovrà abbandonare il suo approccio precauzionale in questo settore. Altri eurodeputati hanno espresso preoccupazione per gli Ong e per gli ormoni nella carne bovina. Secondo Syed Kamall (ECR) ci sarà bisogno di proteggere il sistema indicazione geografica dell’UE. Paul Murphy (EUL/NGL) e Franziska Keller (Grens/EFA) hanno invece chiesto una riflessione in materia di diritti di proprietà intellettuale e protezione dei dati.
Letizia Pascale
Per saperne di più:
– Commercio: Ue e Usa scelgono il libero scambio