“Il Papa ha abdicato”. Una frase del genere capita a pochi giornalisti di scriverla ed a pochi essere umani di pronunciarla. Erano settecento anni che nessuno l’aveva mai letta o sentita. Ora vola tra le bocche di tutto il mondo, in quelle dei credenti nella Chiesa di Roma e in quelle, molte di più, di coloro che non hanno questo credo. Il fatto è in se eclatante, non c’è bisogno di spiegare ancora perché, ed ha significati che non arrivo nemmeno ad immaginare neanche al loro livello più semplice. Tranne uno: Benedetto XVI ha scelto di andare in in pensione.
La sua abdicazione non ha nulla a che vedere con quella di Celestino V, o dei papi dell’antichità dei quali abbiamo notizia, che di solito tra l’altro hanno regnato per breve tempo. L’unica cosa che hanno in comune questi gesti è che il Vicario di Cristo ha scelto di cedere il passo. Questo Papa però lo ha fatto chiaramente, direi esplicitamente, per motivi di età. Da tempo la Chiesa ha introdotto un “valore legale” dell’età, invitando i vescovi a lasciare i loro incarichi giunti a 75 anni, e anche i Cardinali più anziani (come sarà Ratzinger) non sono ammessi al conclave.
E’ un gesto storico quello di Benedetto non perché un papa si è dimesso (questo è solo un fatto nella storia), ma per le ragioni. Motivi di responsabilità, di forza fisica, di lucidità mentale, forse anche di capacità di capire cosa succede nel mondo e di fare in modo che la sua Chiesa continui ad esserci nel modo che ritiene il migliore.
Il “Pastore tedesco”, conservatore, probabilmente politicamente molto a destra, certo per tanti versi non un innovatore, ha però forse infranto un’idea (non mi avventuro nell’uso di termini dalla portata complessa come ‘dogma’) di un capo religioso che resta tale per sempre, che nello specifico incarna in se la sofferenza di Cristo e la porta finché il Padre di Cristo glielo concede, come fece Giovanni Paolo II. No, si può essere umani e smettere di esercitare un ruolo cui pure Dio ci ha chiamati. E farlo nel nome proprio dell’umanità e della sua fase più complessa che è certamente la vecchiaia. Il Papa si è mostrato uomo come i suoi fedeli, che, a un certo punto, invecchiano e devono lasciare il passo ad altri.
Lorenzo Robustelli