‘One Billion Rising‘ è il nome di una campagna internazionale che invita uomini e donne a chiedere la fine della violenza contro le donne in tutto il mondo. Le statistiche citate fanno abbastanza paura: nel mondo, una donna su tre sarà violentata o picchiata nella sua vita. Cioè circa uno miliardo di donne, da cui il nome della campagna. Il prossimo 14 febbraio, si spera, migliaia di persone in tutto il mondo ‘si alzeranno’ e cominceranno a ballare insieme per le strade per attirare la maggiore attenzione possibile su questo gravissimo problema.
Puramente dal punto di vista della comunicazione, questa campagna e quella di ‘Kony 2012‘ – di cui ho parlato tempo fa nel mio blog – si assomigliano. Il sito ‘One Billion Rising‘ è molto ben fatto, chiaro e facile da navigare. Sul sito ci sono due video importanti – ma in realtà ve ne sono molti di più visto che parecchie ‘sedi’ locali /regionali /nazionali della campagna ne hanno fatto uno – : il primo è uno short film che descrive in maniera commovente il problema e l’idea dietro la campagna. Eccolo:
E il secondo – qui di seguito – è il video musicale della canzone che accompagnerà i balli in strada.
Il messaggio è forte e relativamente semplice.
Ma qui finiscono le somiglianze: le azioni suggerite (la danza e il canto) sono facili da fare e soprattutto legali, mentre l’idea degli organizzatori di Kony 2012 era quella di chiedere alla gente di uscire nel bel mezzo della notte e tappezzare la loro città di volantini. E ci sono due altre grosse differenze: innanzitutto il tema affrontato da ‘One Billion Rising‘ – e lo si capisce dal nome – tocca un numero molto maggiore di persone; poi, mentre il creatore di Kony 2012, Jason Russell, era del tutto sconosciuto prima del successo del video per la sua campagna – l’ideatrice di ‘One Billion Rising‘, Eve Ensler e la sua organizzazione V-Day sono già note a molti. Ensler ha scritto “The Vagina Monologues” – una pièce di teatro sul tema della violenza contro le donne, apparso in teatri di tutto il mondo; Ensler è diventata una figura iconica per tutti quelli che si occupano di diritti delle donne. Grazie alla sua notorietà, e, ovviamente, al tema, la campagna ha ricevuto il sostegno di politici, attori, cantanti sia uomini che donne. Un esempio qui sotto – il mio preferito – ; va bene, forse mi sono lasciata influenzare dal fatto che sono una fan da quando avevo 15 anni, ma comunque .
Quindi, in teoria, la giornata del 14 Febbraio avrebbe tutti gli ingredienti per essere un gran successo per la campagna; ma lo sarà? Il problema serio e diffuso, l’idea di organizzare ‘flash mobs’- nuova tendenza molto in voga di raggrupparsi e ballare in luoghi pubblici – e il successo della campagna finora, saranno elementi sufficienti a convincere la gente ad alzarsi dalle loro sedie? Smetteranno di cliccare per iniziare a ballare? Sono abbastanza sicura che ci sarà una grande mobilitazione, decisamente maggiore di quella che si è vista per ‘Kony 2012‘, ma resta ancora da vederne la portata. Spero sinceramente – come del resto speravo per ‘Kony 2012‘ – di essere piacevolmente sorpresa.
Qui a Bruxelles, come al solito, il Parlamento Europeo è l’unica istituzione che sembra capire le tendenze e i temi sociali che toccano la gente fuori dalla bolla: parlamentari – donne per la maggior parte ma mi sembra di aver visto anche un uomo – si sono messi a ballare con degli ombrelli dentro al Parlamento – come già riportato qui su Eunews – un po’ prima del 14, forse per spingere poi la gente a partecipare il giorno stesso (o forse perché sarebbe stato impossibile riunire tutti il giorno di San Valentino? Smetti con il tuo cinismo, Virginia!).
Il sito della campagna ha messo la Commissione Europea nella lista delle organizzazioni che partecipano all’iniziativa. Fantastico! Come? Che cosa intende fare? Perché il link nella lista mi manda alla pagina del sito della Commissione che si occupa di human trafficking– senza alcun dubbio un tema importante – ma, in questa pagina, non si vede nessun riferimento alla campagna? Perché – come al solito – se si fa una ricerca sul sito non si riesce a trovare mai niente? Può qualcuno della Commissione per favore dirmi che cosa hanno intenzione di fare sul tema? Grazie.
Nel frattempo, incrociamo le dita per il 14. Per chi fosse interessato, ecco il link per l’evento a Bruxelles.