Flash mob al Parlamento europeo per sostenere la campagna One Billion Rising
L’autrice Eve Ensler: “Il 14 febbraio ci sarà la più grande azione di massa sul pianeta”
Le deputate del parlamento europeo insieme alla scrittrice Eve Ensler, autrice de “I monologhi della vagina”, hanno ballato all’interno del Parlamento europeo per sostenere la campagna One billion rising contro la violenza sulle donne. In realtà si trattava solo di prove generali per cercare di raggiungere l’obiettivo di coinvolgere un miliardo di persone in tutto il mondo per farle ballare insieme in segno di protesta nel V-Day, il 14 febbraio 2013, giorno di San Valentino. Un miliardo di donne e uomini che protestano per proteggere il miliardo di donne che nel pianeta vengono picchiate o violentate nella loro vita. Un miliardo di figlie, madri, nonne, sorelle, amanti e amiche.
“Sono orgogliosa di essere qui con i membri del Parlamento europeo, che protesteranno con un miliardo di donne e uomini il 14 febbraio 2013 in quella che sarà la più grande azione di massa sul pianeta per porre fine alla violenza contro le donne e le ragazze”, ha detto Eva Ensler in conferenza stampa. “Possa questo vento globale stimolare e sostenere gli sforzi di questi parlamentari che stanno lavorando su tutti i fronti per una nuova mentalità e la fine degli stupri, le mutilazioni genitali femminili, il traffico di donne, l’incesto e tutte le forme di violenza” ha continuato la scrittrice e attivista.
Con lei c’erano la vicepresidente del Parlamento europeo Isabelle Durant, e le deputate MEPs Franziska Brantner, Marielle Gallo, Ana Gomes, Kartika Liotard, Ulrike Lunacek, Sirpa Pietikäinen, Renate Weber e Cecilia Wikström raggiunte poi al momento della danza da Michael Cashman, Leonidas Donskis, Mikael Gustafsson, Barbara Lochbihler, Gabriele Zimmer e Sylvie Guillaume. Politici dei diversi schieramenti che insieme hanno chiesto all’Ue e agli Stati membri di rispettare l’impegno di mettere a punto una strategia unitaria sulla prevenzione della violenza sulle donne, lavorare a programmi futuri su diritti e uguaglianza, firmare e ratificare la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica, assicurare una posizione forte e unitaria dell’Ue sulla violenza contro le donne nella prossima Commissione delle Nazioni Unite sulla condizione delle donne.
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