Commissario Malmstrom: “Una sfida fondamentale per la sicurezza dell’Unione”
Un gruppo di esperti studia le best practice per combattere gli “estremisti violenti”
Mentre in Italia incalzano le polemiche per le parole di Berlusconi, che ha spezzato una lancia in favore del dittatore Mussolini: “in fondo fece anche delle cose buone”, a Bruxelles si lavora per la lotta agli estremismi violenti.
Idee radicali che mettono in pericolo la società non sono solo una questione che riguarda la storia passata, ma tutt’oggi “il terrorismo, in tutte le sue forme – si legge in un comunicato diffuso dalla Commissione Europea – rimane una sfida fondamentale per la sicurezza interna dell’Ue”. Per questo motivo, nel 2011, è stato creato Ran, Radicalisation Awareness Network, una rete che mira a mettere in comunicazione tutte quelle figure professionali che lavorano a stretto contatto con possibili estremisti violenti o soggetti che abbracciano simili ideologie. L’obiettivo del progetto è di facilitare lo scambio di informazioni, quindi di best practice, tra ricercatori, insegnanti, leader di comunità e operatori del settore, affinché, nel condividere le proprie esperienze fatte sul campo, trovino il modo più efficace per prevenire il diffondersi di quelle idee estremiste che mettono in pericolo la società.
Il Commissario per gli Affari Internazionali Cecilia Malmström ha sottolineato come la prima arma che si ha a disposizione sia la dialettica. Il confronto con la propaganda estremista può essere poi affrontato con i mezzi più disparati: il discorso logico, la constatazione dei fatti o, perché no, con un po’ di umorismo. Così ha fatto Exit Deutschland, una Ong impegnata nell’aiutare i neo-nazisti che desiderano abbandonare il movimento, questa organizzazione ha venduto 250 magliette con una scritta neonazista. Parole, che, con grande sorpresa degli acquirenti che le hanno comprate ad un concerto dove erano state “infiltrate”, al primo lavaggio svaniscono e lasciano il posto al messaggio “se lo può fare la tua maglietta, lo puoi fare anche tu! Noi possiamo aiutarti a liberarti dall’estremismo di destra”. Un’idea creativa che ha dato i suoi frutti: dall’inizio della campagna gli ex-neo-nazisti di Exit Deutschland sono triplicati.
Il pericolo di movimenti estremisti, con la crisi economica che ha alzato la pressione all’interno delle società, è il più alto dalla Seconda guerra mondiale, sia a Destra che a Sinistra, inoltre, non si annida più solo tra gruppi organizzati di terroristi, ma nei singoli individui. Questi soggetti sono più pericolosi perché, indipendenti, sono difficili da identificare con anticipo. Un esempio sono Anders Breivik, autore della strage di Utoya, o la strage di Tolosa del marzo 2012.
Il lavoro di Ran ha già dato i suoi primi frutti e le raccomandazioni elaborate dagli esperti verranno discusse martedì alla Conferenza di alto livello, che si terrà al Palais D’Egmont a Bruxelles. Ospite del Commissario Malmström, ci sarà, assieme ad altri esperti del settore, anche il Ministro per gli affari interni Anna Maria Cancellieri, per discutere di cosa fare contro quelle idee estremiste che, inneggiando alla violenza, sono ancora oggi un pericolo per l’Europa.
Camilla Tagino
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