Tajani in Cile per promuovere le Pmi al vertice con l’America Latina – Caraibi
A Santiago anche Merkel, Barroso, Rajoy e Van Rompuy. Hollande dà forfait all’ultimo
Implementare i rapporti commerciali con i paesi del Sud America e aprire nuovi mercati alle PMI europee. Il viaggio in Cile di Antonio Tajani Vice Presidente della Commissione europea e responsabile per l’Industria e l’Imprenditoria ha obiettivi molto pragmatici. Nella sua veste di rappresentante dell’Europa, terzo grande partner del Cile per importazioni (dopo Cina e Stati Uniti) e secondo (solo alla Cina) per esportazioni, Tajani inaugurerà questo pomeriggio a Santiago del Chile, insieme al Presidente della Repubblica Sebastián Piñera, la “IV Cumbre Empresarial”. Meglio conosciuto come summit CELAC – UE, il vertice economico-politico tra le imprese facenti parte della Comunità dei paesi dell’America Latina e dei Caraibi e quelle dell’Unione europea è un appuntamento biennale che ha l’obiettivo di rilanciarne i legami economici e industriali.
Con i suoi 300 partecipanti tra imprese e leader politici, la tre giorni – è iniziata ieri e si concluderà sabato – di dibattiti e bilaterali fa parte di “Missioni per la crescita”, un progetto con una doppia anima: aiutare le imprese europee – in particolare le PMI – a cogliere le opportunità dei mercati internazionali emergenti – come quello, appunto, dell’America Latina e caraibica – e a rafforzare, allo stesso tempo, il partenariato economico e politico con il Cile grazie al miglioramento delle condizioni di scambio per le stesse imprese e per i rapporti commerciali che tra loro intrattengono, obiettivo primo del vertice.
“Con le missioni per la crescita contribuiamo a creare una situazione favorevole per entrambi i partner: le imprese europee beneficiano di un accesso agevolato ai mercati esterni, mentre gli attori e le autorità locali hanno la possibilità concreta per attirare investimenti stranieri” fa sapere Tajani che ha portato con sé in Cile una delegazione di 49 rappresentanti di 40 imprese europee e di associazioni industriali facenti capo a 9 degli Stati membri.
Ma il commissario UE non sarà l’unico delegato dell’Europa a fare le veci del Vecchio Continente; con lui sul palco durante la cerimonia di apertura saliranno, tra gli altri, il Primo Ministro spagnolo Mariano Rajoy e Alessandro Barberis, Presidente dell’EuroChambres, la Camera di Commercio europea.
Tra gli oratori “d’alto livello”, oltre al Presidente del Brasile Dilma Rousseff, al Presidente del Messico Enrique Peña Nieto, e al Presidente della Colombia Juan Manuel Santos sono attesi per domani anche il Cancelliere tedesco Angela Merkel che pare essere stata tra le prime ad aver confermato la partecipazione – per la gioia dei locali, tra i quali riscuote un ampio successo – e la diade europea formata da José Manuel Barroso in veste di Presidente della Commissione europea e da Herman Van Rompuy, Presidente del Consiglio europeo. Grande assente ingiustificato sarà il Premier francese François Hollande che, secondo fonti “indigene”, sembrava avesse, in un primo tempo, comunicato la sua adesione.
Molte le questioni che verranno affrontate nel corso delle riunioni: il tema degli investimenti per lo sviluppo ecosostenibile e quello degli investimenti per il rilancio delle piccole e medie imprese farà da sfondo. Scopo degli incontri sarà quello di approfondire l’attuazione degli accordi politici che Tajani aveva firmato nel giugno 2011 con le autorità cilene non solo in materia di sviluppo delle PMI – per le quali l’eurocommissario si adopererà per incoraggiare la promozione di cluster e di reti di imprese al fine di incentivarne l’internazionalizzazione – ma anche in campi come la cooperazione industriale, il turismo, e lo spazio, materie prime e standardizzazione. A tal fine il Vice Presidente Tajani incontrerà, tra gli altri, il Ministro degli Affari esteri, Alfredo Moreno Charme e il Ministro dell’Economia, del Commercio e del Turismo, Pablo Longueira Montes.
Loredana Recchia