Inizierà entro metà febbraio con 250 militari addestratori. Dall’Italia una ventina di istruttori
Il Consiglio Affari esteri dell’Ue, riunito oggi a Bruxelles, ha dato il suo via libera alla missione Eutm per l’addestramento militare delle forze armate del Mali. La missione, che dovrebbe iniziare a metà febbraio con gli uomini già sul terreno, risponde alla domanda del governo dello Stato africano e al mandato della risoluzione 2071 del consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Compito della missione sarà quello di formare e consigliare le forze armate del Mali, sotto il controllo delle autorità civili legittime, al fine di contribuire a ripristinare la loro capacità militare e di permettere loro di combattere le milizie integraliste e ristabilire l’integrità territoriale del Paese.
La missione, che risponderà politicamente al Consiglio Ue e più precisamente al Comitato politico e di sicurezza (Cops), prevede l’invio di circa 200 istruttori, più il personale di appoggio e una forza di protezione, per un totale di circa 450 persone e un costo di 12,3 milioni di ero per tutta la durata del mandato, fissata per ora a 15 mesi. L’Italia dovrebbe contribuire con l’invio di una quindicina di militari, che possono essere aumentati fino a 24. Lo stato maggiore della missione sarà stabilito a Bamako, capitale del Mali, e l’attività di addestramento si svolgerà in una base a Nord Est della città.
Lorenzo Consoli per TMNews