Ieri l’ufficio stampa dell’eurodeputato Mario Borghezio ha diffuso il comunicato che riportiamo in calce. La questione ci sembrava interessante, e abbiamo contattato il politico leghista, il quale però cadeva dalle nuvole: “Quale comunicato?”, ci ha chiesto. La collega che ha seguito la storia oggi ha scritto alla direzione questa mail che vale la pena di rendere pubblica:
“Sono veramente senza parole: sul caso Amazon Borghezio non si ricordava nemmeno di aver presentato un’interrogazione a riguardo, ma il suo ufficio stampa non sapeva proprio di cosa si parlava… ho chiamato più volte più persone e nessuno era in grado non solo di darmi informazioni aggiuntive (chi, cosa, dove, perché), ma nemmeno di reperire l’articolo di giornale al quale pare si siano ispirati per sollevare la questione…
Già ieri Borghezio era rimasto senza parole per lo shock mi ha chiuso il telefono in faccia non sapendo cosa dire se non: “ma chi l’ha scritto il comunicato?” e io: “è firmato da lei, a questo punto presumo il suo ufficio stampa…”,”e quando è uscito?” “oggi” ….
e alla fine: “scusi può inoltrarmelo almeno mi faccio un’idea così poi la richiamo” e bum. giù il telefono.
Io il pezzo l’ho imbastito, ma non si può scrivere di una cosa sulla base di un’affermazione di Borghezio (che a questo punto sembra del tutto “campata in aria”) di cui non si sa la fonte, il fatto, le posizioni ecc e con un ufficio stampa che alla richiesta “mi mandi per favore un minimo di background sulla cosa o almeno l’articolo al quale vi siete ispirati” ti risponde: “Se lo cerchi da sola, lei è giornalista”.
Allora, visto che “sono giornalista” è due giorni che faccio ricerche e su internet ovviamente non c’è nulla a riguardo; ho contattato Amazon che non ne sa niente, L’Espresso e lo stello Mantellini (il giornalista che aveva scritto lo scorso novembre l’articolo al quale si sono ispirati per sollevare l’interrogazione) che molto gentilmente mi manda il suo articolo nel tardo pomeriggio quindi chiuderò il mio questa sera … ho fatto il possibile:-(“.
Ci domandiamo: Come lavora il pur normalmente attento Borghezio? Qualcuno presenta interrogazioni per lui a sua insaputa? Qualcuno manda comunicati a suo nome senza informarlo? E come lavora il suo ufficio stampa? Come si fa a leggere un articolo, sollevare un’interrogazione, mandare un comunicato e poi lavarsene le mani e dire praticamente “si arrangi”?!
On. Mario BORGHEZIO
COMUNICATO STAMPA
UE-E-BOOKS TELEMATICI
BORGHEZIO : CONSUMATORI NON TUTELATI NEGLI ACQUISTI DI E-BOOKS TELEMATICI
Sui casi di “consumatori che avevano acquistato testi on-line, ovvero i cosiddetti e-books, per i loro lettori elettronici, hanno visto svanire i loro contenuti elettronici, cancellati elettronicamente da parte di siti specializzati nella vendita di libri elettronici quali Kindle e Amazon“, con un’interrogazione scritta alla Commissione Europea, l’On. Borghezio osserva che “in pratica, in molti casi avviene una situazione come se un libraio si fosse introdotto in casa loro per riprendersi i libri acquistati. Questo crea una situazione di incertezza nelle transazioni che va a discapito della tutela del consumatore”.
L’On. Borghezio pone i seguenti quesiti:
“Ha la Commissione regolamentato i diritti dei consumatori in tale settore?
È la Commissione a conoscenza di irregolarità e di cancellazioni arbitrarie di acquisti telematici da parte delle aziende di e-commerce specializzate negli e-book?
Come intende la Commissione tutelare i consumatori europei dalla minaccia di un controllo a distanza dei propri beni di consumo?”.
On. Mario Borghezio
Deputato Lega Nord al P.E.
Bruxelles, 16/01/2013