La Commissione adotta la nuova direttiva sul tabacco per scoraggiare le vendite
Borg: “Ogni anno il fumo uccide 700mila persone, come spazzare via Palermo”
Bando per le sigarette al mentolo o aromatizzate, e immagini shock sui pacchetti per scoraggiare gli acquisti e avvertire sui rischi alla salute legati al fumo. Sono queste le due principali innovazioni della revisione dalla direttiva comunitaria sul tabacco, che è riuscita finalmente a vedere la luce. Dopo gli scandali che hanno portato alle dimissioni dell’ex commissario Ue alla Salute, Joseph Dalli, coinvolto in un’indagine dell’Olaf su un presunto tentativo di corruzione, è stato il suo successore Tonio Borg, a portare la pratica a compimento.
Il tabacco da masticare e il tabacco da fiuto saranno consentiti ma sottoposti a una regolamentazione specifica in materia di etichettatura e di ingredienti. Viene confermato invece il divieto dello “snus”, un tabacco umido molto popolare nei paesi scandinavi, che si mette in bocca tra il labbro e la gengiva superiore e si succhia. Unica eccezione a questo divieto per la Svezia, che dal 1995, anno della sua adesione all’Ue, gode di un’esenzione. E proprio su questo argomento scoppiò lo scandalo Dalli. Le indagini dell’Olaf affermavano che un suo ex collaboratore, Silvio Zammit, avrebbe utilizzato il nome dell’ex commissario per ottenere 60 milioni di euro da una compagnia di tabacco svedese, la Swedish Match (che produce proprio lo “snuf”), con la promessa di far modificare la stretta sul tabacco.
“Ogni anno, il tabacco uccide quasi 700 mila cittadini: questo significa che una città delle dimensioni di Francoforte o di Palermo, viene spazzata via della nostra mappa ogni anno” ha dichiarato Borg in conferenza stampa, e questo perché “i fumatori muoiono prematuramente: la metà di loro vive in media 14 anni in meno rispetto ai non fumatori”. Anche dal punto del sistema sanitario, secondo il commissario, la spesa è insostenibile: “Curare le malattie relative al fumo costa, secondo stima molto riduttive, 25 miliardi di euro all’anno”. E sullo “snuf” spiega: “L’eccezione per la Svezia rimane, ma lo Stato sarà obbligato ad adottare tutte le misure necessarie per garantire che questo tipo di tabacco non sia immesso sul mercato in altri Stati membri”.
Quando la direttiva entrerà in vigore tutte le confezioni di sigarette o di tabacco da arrotolare avranno un’avvertenza testuale sui rischi del fumo combinata a un’immagine che coprirà il 75% del fronte e del retro della confezione, e mostrerà le conseguenze del fumo sull’organismo umano. La prossima tappa è la discussione della proposta presso il Parlamento europeo e il Consiglio. Se tutto andrà bene l’adozione è prevista per il 2014, con entrata in vigore dal 2015-2016.
Alfonso Bianchi
Per saperne di più:
– Domande e risposte sulla nuova direttiva