Un’allegra e intensa cerimonia tra premio e Europa all’Istituto Italiano di Cultura
Il Ministro: “Monti ha ridato all’Italia la sua dignità di paese fondatore”
Per festeggiare il Nobel il ministro dell’Istruzione incontra i giovani italiani all’Istituto di Cultura di Bruxelles. E’ stata un po’ una coincidenza, gli studenti e Francesco Profumo erano a Bruxelles negli stessi giorni per un programma di avvicinamento all’Europa i primi e per un Consiglio dei ministri il secondo. Dunque è stata colta l’occasione e, spiegano all’Istituto “abbiamo fissato oggi questo incontro per onorare la consegna del Premio Nobel per la Pace all’Unione Europea”.
I ragazzi, venti presidenti delle Consulte Studentesche italiane per le scuole superiori e venti minisindaci – di età compresa tra i nove e i tredici anni – provenienti da tutta Italia, sono nella capitale belga per una tre giorni di visita di studio sull’Unione Europea, organizzata congiuntamente dall’Istituto Italiano di Cultura e dal Ministero per l’Istruzione. Ieri sera si sono presi la scena ed hanno accolto il ministro nel teatro dell’Istituto cantando l’inno nazionale. Profumo ha poi salutato ognuno dei ragazzi stringendo loro la mano prima di prendere posto sul palco accanto alla direttrice dell’IIC Federiga Bindi, per ascoltare le parole molto sentite sulle necessità della scuola e sul significato della cittadinanza europea e a lui rivolte da alcuni giovani presidenti delle Consulte studentesche e dai “minisindaci”.
Profumo ha sottolineato ai ragazzi che “a Oslo l’Unione Europea ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace: è una data importante che ricorre nell’anno di un duplice anniversario: i primi sessant’anni senza guerre in Europa e i venticinque anni del Progetto Erasmus, il più grande programma di formazione che permette ai giovani di crescere a contatto con esperienze diverse per essere davvero cittadini europei”. Con il governo alla vigilia delle dimissioni, parlando del ruolo dell’Italia in Europa il ministro ha voluto sottolineare che “il presidente Mario Monti ha ridato all’Italia la sua dignità di paese fondatore”.
Un “minisindaco” proveniente dalla Sicilia fai poi un colpo di teatro e consegna a Profumo un “Passaporto Europeo”. “Oggi siamo andati a visitare il Parlamento e poi il Comitato delle Regioni, dove ci hanno dato questi Passaporti. Ne abbiamo preso uno anche per lei Signor Ministro” spiega il ragazzino, e precisa: “tenga conto che non è valido per l’espatrio!”. Il pubblico applaude la simpatia e la spontaneità, mentre Profumo ringrazia sorridente e poi posa, paziente, per un’interminabile giro di fotografie circondato dai giovani entusiasti.
Loredana Recchia