È il programma di scambio della Commissione per giovani che intendono creare un’impresa
La partecipazione è impossibile perché il server non accetta le domande dei richiedenti
Il 2012 non è per niente l’anno dell’Erasmus. Non bastavano i litigi sul bilancio che hanno bloccato i fondi per il programma rivolto agli studenti (e che se tutto va bene verranno sbloccati mercoledì 12 con l’approvazione delle correzioni al Bilancio 2012 a Strasburgo). Ora ci si mette pure internet a fermare gli scambi europei. Sì perché dopo il programma rivolto agli studenti, ora anche l’Erasmus per i giovani imprenditori è fermo, e tutto a causa di un guasto nel server che non viene sistemato da circa 2 mesi. Stiamo parlando del programma di scambio transfrontaliero organizzato dalla Commissione europea Industria e imprenditoria, che offre, come si legge nel sito, “ai nuovi imprenditori – o aspiranti tali – l’opportunità di imparare i segreti del mestiere da professionisti già affermati che gestiscono piccole o medie imprese in un altro paese dell’Unione europea”.
In pratica il giovane imprenditore va a fare un periodo di lavoro nella sede di un imprenditore esperto, in un altro paese Ue. La Commissione lo sostiene pagandogli le spese di viaggio e un rimborso mensile che per l’Italia è pari a 900 euro al mese. Il periodo di praticantato arriva fino ai 6 mesi.
Partecipare è semplicissimo (o almeno dovrebbe esserlo): basta fare un’iscrizione online in cui si inseriscono i propri dati, il proprio curriculum corredato da lettera motivazionale e infine, parte più difficile e significativa, in cui si presenta un “business plan” per l’impresa che si desidera costituire, e per la quale il tirocinio all’estero dovrebbe servire da start-up. Per aiutare i neo-imprenditori in questo compito, in tutti gli Stati membri ci sono diversi centri di contatto locale che fungono da guida e interlocutore di riferimento per tutto il processo. Una volta completato il piano di impresa non resta altro che compilare il modulo di partecipazione online e inviare tutta la documentazione alla Commissione.
E il problema nasce proprio qui perché, come hanno segnalato diversi partecipanti, all’ottavo e ultimo passaggio della pratica online la pagina si blocca, e addio speranze di essere selezionati. Telefonando a uno dei centri di contatti, il Quality Program SAS di Nicola Martulli & C. di Matera, ci spiegano che il problema va avanti da ottobre, e che quindi sono due mesi che il programma Erasmus per giovani imprenditori è fermo. Anche alla Federazione Nazionale dell’Industria dei Viaggi e del Turismo ci dicono che i problemi sono iniziati a ottobre ma ora secondo loro dovrebbero essere stati risolti. Lo stesso responsabile dell’Ufficio di supporto del programma, Vassiliki Savvopoulou, che si trova a Cipro, paese presidente di turno dell’Ue, nega che esista alcun problema.
Quando noi stessi abbiamo provato a registrarci (a nome del fantomatico Capaneo Antani) e a inviare la nostra candidatura alla Commissione, abbiamo potuto riscontrare che all’ultimo passaggio (come potete vedere anche dalle foto) il sistema si blocca. Il problema dovrebbe risiedere, a quanto pare, nel fatto che quando l’Erasmus è passato da programma pilota a programma effettivo, visto il successo di partecipazioni, il sistema di registrazione online è stato spostato su un nuovo server. Ma nello spostamento qualcosa è andato storto. E così ora sono due mesi che il programma è fermo e i giovani aspiranti imprenditori si trovano a confrontarsi non con un tutor internazionale, ma solo con una triste pagina internet bloccata. Speriamo che la cosa si risolva al più presto, perché se l’Erasmus si blocca per mancanza di fondi è di certo un danno, ma se si blocca per un semplice problema del server è veramente una beffa.
Alfonso Bianchi