L’Italia non c’entra con il premio Nobel per la Pace dato all’Europa. Alcide De Gasperi o Altiero Spinelli è come se non fossero mai esistiti, e tanto meno i trattati di Roma (perché l’Unione lì è nata). In cinque minuti e quarantatré secondi di filmato, prodotto dal Consiglio europeo presieduto da Herman van Rompuy per celebrare il premio che sarà consegnato il 10 dicembre a Oslo, non si fa neanche un accenno all’Italia. Niente di niente. Naturalmente non c’è uno spazio ogni stato dell’Unione, ma si danno “immagini” di personalità che hanno costruito l’Ue e di qualche cittadino che esprime i suoi sentimenti. Bene, a vario titolo si parla di Germania, Spagna, Polonia, Bosnia (che ancora non è nell’Unione ma aspira ed esserlo a sentire un cittadino intervistato) Danimarca, Grecia, Belgio, Lussemburgo, Francia e Gran Bretagna, che nell’Unione è entrata solo nel 1973 e anzi nei vent’anni prima l’ha parecchio osteggiata, e che dunque c’entra poco col processo di pace avviato. Per l’Italia non c’è una foto, un’immagine di qualche politico dell’epoca della fondazione (perché noi siamo uno dei Paesi fondatori). Ci sono soprattutto Francia e Germania (con politici a strafottere), che è vero, furono i grandi contendenti in tanti secoli di guerre, ma insomma, uno strapuntino per i poveri De Gasperi o Spinelli lo si poteva trovare.
Andatevelo a vedere qui e riflettete su quanti siamo considerati là.