Una “voce comune” per il Sahel. E’ l’obiettivo dell’incontro che Romano Prodi, inviato speciale dell’Onu nella regione, ha avuto a Bruxelles con l’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune europea Catherine Ashton e avra’ con la commissaria per la Cooperazione internazionale Kristalina Georgieva. Si tratta di “incontri molto importanti – ha sottolineato – perche’ fanno parte del cammino che sto compiendo nel cercare di avere una voce comune nei confronti della politica sul Sahel”. La comunità internazionale, ha detto Prodi, “ha interessi comuni nel cercare di rimettere in cammino un Paese, una zona e di combattere il terrorismo”. Ma per farlo “dobbiamo mettere insieme tutte queste forze”, ha esortato l’ex premier, annunciando per i prossimi giorni a Bologna una riunione di tutti gli inviati speciali per il Sahel, che “saranno insieme per unificare le posizioni”. Ci saranno l’inviato dell’Unione africana, quello dell’Onu e dei vari Paesi, “in modo che si abbia una politica sola”, ha concluso. Al termine dell’incontro con Prodi, la Ashton ha sottolineato come sia “essenziale che la comunita’ internazionale aiuti il popolo del Mali a trovare una soluzione duratura alla crisi che affronta il Paese”. E la soluzione, ha spiegato in una nota diffusa a Bruxelles, si fonda su due elementi “essenziali: il ripristino di istituzioni statali credibili e la creazione di un contesto credibile per i negoziati Nord-Sud, con l’obiettivo di arrivare alla riunificazione e ad una pace duratura”. In questo ambito, ha concluso l’Alto rappresentante, “la nostra proposta per sostenere l’addestramento e la ristrutturazione dell’esercito maliano contribuirà a questo”.
Maria Grazia Napolitano per Adn Kronos di oggi “MALI: PRODI, SERVE VOCE COMUNE SU POLITICA PER IL SAHEL”
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