In questa rubrica e nel mio blog ho parlato di molti video prodotti dall’Unione Europea: alcuni meglio di altri, alcuni più lunghi, o più controversi di altri. Ma tutti hanno una caratteristica in comune: dovete andare a scovarli. Voglio dire, l’Unione Europea spende molti soldi per produrre video e alcuni di dubbia qualità; e ne produce tantissimi: il canale EuTube, (sì, si chiama così, non è un errore ortografico!) ha più di 400video. E questo è solo il canale della Commissione Europea, quindi niente Parlamento, niente Consiglio, o altre istituzioni.
Il canale ha più di 16 mila abbonati e ha avuto circa 20 milioni e 500 mila views dalla sua nascita nel 2006. Vi sembra tanto? Beh, non proprio, se si pensa che il video più visto di tutti i tempi, un solo video,Gangnam Style del cantante coreano Psy, è stato visto più di 800 milioni di volte in soli 4 mesi (francamente sono quasi più esterrefatta da questo successo che non dalla mancanza di views del canale europeo, ma questa è un’altra storia. Date un’occhiata comunque e ditemi).
Forse è ingiusto fare questo tipo di paragone ma, la domanda è questa: qual è la strategia di distribuzione di tutto il materiale video della UE? Non sarebbe meglio produrre un po’ meno e usare i soldi risparmiati per distribuire quello che c’è di buono un po’ di più? Perché nessuno – e vi prego di contraddirmi se non è così – ha mai visto uno dei bei video – per esempio quello sulle donne nei consigli di amministrazione di cui ho parlato la settimana scorsa – su una televisione nazionale? E ‘così difficile o così costoso? I responsabili per la comunicazione nella Commissione hanno mai cercato di accordarsi con le emittenti nazionali dei paesi membri o forse con i principali cinema o case di distribuzione europei per riuscire a far trasmettere qualcosa? Lo so che siamo nell’era digitale e tutto passa per la rete e mi fa piacere che il video che ho appena menzionato sia sulla homepage del sito della Commissaria Reding. Ma onestamente, quante persone vanno a visitare quel sito? Il fatto che questi video siano stati prodotti e messi on-linenon vuol dire che il lavoro è stato completato se nessuno li guarda: vuol dire solo che è stata sprecata una grande somma di denaro e una ancora più grande opportunità.
Tutti quelli che lavorano nelle istituzioni qui a Bruxelles, si lamentano in continuazione del fatto che i cittadini europei non conoscono e quindi non sanno apprezzare tutto quello che l’Unione Europea fa per loro.Allora non sarebbe una buona idea iniziare a far vedere tutto quello che appunto l’Unione Europea fa per loro e promuovere questo tipo di materiale negli Stati membri?
PS: Ecco il video più visto sul canale EuTube (e sono sicura che il fatto che si veda una scena di sesso non ha assolutamente nulla a che fare con il suo successo!)