Il Presidente del Parlamento europeo: “Le garanzie richieste non sono state assicurate”
Il Consiglio avrebbe offerto 6 miliardi sul 2012 ma tagliandone 5 sul prossimo anno
“Impossibile a queste condizioni un accordo sul Bilancio del 2013”. Ad annunciarlo il Presidente del parlaento europeo, Martin Schulz (S&D), dopo una discussioni con il presidente della commissione Bilancio, Alain Lamassoure (Ppe), che ha gestito i negoziati nel trilogo con Consiglio e Commissione che si sono svolti ieri e l’altro ieri. “Le garanzie che il Parlamento ha chiesto agli Stati membri sono ancora assicurate. E quindi non ci si può aspettare nessuna maggioranza in Plenaria per il progetto di compromesso discusso ieri” ha concluso Schulz, di comune accordo con i gruppi politici dell’Aula.
Il punto di scontro principale resta la rettifica numero 6 al Bilancio 2012, quella cioè che dovrebbe servire a coprire il buco di 8,9 miliardi di euro che si è creato nelle casse dell’Ue, soldi che servono a pagare progetti come l’Erasmus, il settimo programma quadro di ricerca, il fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione e gli oltre 7 miliardi di fondi di coesione e di aiuto allo sviluppo rimasti in sospeso. Parlamento e Commissione vogliono recuperare questi soldi con una rettifica del bilancio 2012. I Ventisette ieri hanno offerto, secondo quanto è trapelato, solo 6 miliardi sul 2012, ma contemporaneamente avrebbero proposto un taglio di 5 miliardi per i ‘pagamenti’ del budget 2013. Ed è su questa posizione, ritenuta oggi inaccettabile dai gruppi politici, che si è chiuso ieri il avolo della trattativa.
La commissione parlamentare bilancio si riunirà in seduta straordinaria martedì prossimo per cercare di trovare una soluzione. Se non si arriverà a un compromesso entro la prossima plenaria del 10 dicembre, per l’inizio dell’anno prossimo si dovrà utilizzare il sistema dei ‘dodicesimi’, ovvero la gestione di un budget aggiornato mensilmente su i dodicesimi (appunto) del bilancio 2012. Ma questo vorrà dire anche tenere in sospeso le spese arretrate per i programmi come l’Erasmus.
A. B.
Per saperne di più:
– Nessun accordo Ue sull’Erasmus, se ne riparla nel 2013
– Vassiliou: “A rischio i pagamenti Erasmus 2012 e 2013″