L’amministratore delegato del colosso dei corrieri chiede aiuto al commissario ai Trasporti
“Con migliori collegamenti in Europa potremmo essere molto più competitivi sul mercato”
“L’Europa non avrà soldi per le infrastrutture, quindi c’è la necessità di massimizzare l’utilizzo di ciò che esiste già”. Parola di Frank Appel, amministratore delegato di Deutsche Post- Dhl, che torna a ripetere quello che nelle istituzioni comunitarie è ormai un imperativo. La crisi morde, soldi non ce ne sono, gli Stati membri risorse fresche sul piatto non vogliono metterne, e allora occorre fare di più e meglio con ciò che si ha. “Altrimenti – avverte – si perde competitività”. Appel si rivolge al pubblico del Trasport Business summit, dove figura, tra gli altri, anche il commissario europeo per i Trasporti, Siim Kallas. A lui chiede di favorire l’integrazione del mercato dei trasporti attraverso il completamento dei progetti per le grandi reti, quelle peraltro tagliate dall’ultima bozza sul nuovo quadro finanziario pluriennale dell’Ue. “Interconnettere l’Europa, allo stato attuale frammentata, ci darebbe un grande vantaggio in termini di competitività”.
La Commissione europea punta allo spazio unico europeo del trasporti ferroviario, marittimo e aereo, ma per Appel la priorità attuale è il trasporto su strada. “Ancora non abbiamo un cabotaggio stradale pieno ed effettivo”, lamenta. Dato che per cabotaggio stradale si intende la possibilità per qualsiasi operatore comunitario di effettuare servizio di trasporto merci nazionale in un altro paese dell’Unione europea, vuol dire che non c’è pieno accesso né completa libera circolazione nell’Ue. “Ciò significa un gap di capacità del 20-25%”, lamenta il numero uno di Deutsche Post- Dhl, per il quale “occorre ridurre queste inefficienze”. Da ultimo va riconosciuta importanza alla logistica, l’insieme delle attività organizzative, gestionali e strategiche necessarie per la consegna dei prodotti finiti ai clienti e al servizio post-vendita. “La logistica non è stata considerata come un’industria importante né come un importante fonte di occupazione”, denuncia Appel. “Oggi però le cose finalmente vanno meglio, perchè si sta capendo l’importanza della logistica. E’ bene sostenerla”.
Renato Giannetti