La Banca europea per gli investimenti concede un prestito per il programma di sviluppo in Italia
I soldi serviranno a potenziare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili
160 milioni di euro per finanziare il piano quadriennale di sviluppo di Enel Green Power (Egp) società attiva nel settore delle risorse rinnovabili e delle fonti alternative. La Banca europea per gli investimenti (Bei) ha deciso di sostenere, con un prestito che sarà erogato immediatamente, il programma di sviluppo in Italia di Egp fino al 2014 consentendole di potenziare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili attraverso una molteplicità di tecnologie innovative che sfruttano l’energia solare, quella fotovoltaica, l’eolica, la geotermica e l’idroelettrica.
Il finanziamento da parte di Bei, che sarà di durata ventennale, si va a sommare ai 440 milioni assegnati a Egp due anni fa all’indomani della quotazione in borsa del gruppo e si pone come secondo ed ultimo step di un’operazione complessiva di 600 milioni lanciata nel 2010. Il tutto rientra nella “Strategia 2020” dell’Unione europea, che in materia ambientale ha l’obiettivo di ridurre del 20 per cento le emissioni di Co2 nei prossimi anni.
Enel Green Power spiega che si tratta di un’operazione di finanziamento le cui “condizioni economiche complessive risultano essere competitive rispetto al benchmark di mercato”, e che si colloca come un passo prioritario anche per la politica della Bei la quale ha, tra i suoi compiti, quello di sostenere gli obiettivi politici e strategici dell’Unione europea accordando prestiti a lungo termine a favore di progetti ritenuti “economicamente validi” che facciano capo al settore energetico e che contribuiscano a incrementare la generazione di fonti rinnovabili.
I principali azionisti di Bei, sono i 27 Stati membri dell’Ue. L’ Italia è uno dei quattro principali, insieme al Regno Unito, alla Germania e alla Francia, ognuno dei quali detiene una quota del 16,2% del capitale.
Loredana Recchia