Qualche giorno fa abbiamo ricevuto questo comunicato stampa, che ci era sfuggito. Lo proponiamo qui integralmente:
IL REFERENDUM PER L’INDIPENDENZA DEL VENETO APPRODA AL PARLAMENTO EUROPEO
Il referendum per l’indipendenza del Veneto approda per la prima volta al Parlamento Europeo. A portare il “caso Veneto” all’attenzione di Bruxelles, è l’europarlamentare e vicesegretaria veneta della Lega Nord, Mara Bizzotto, che ha presentato un’interrogazione alla Commissione UE per avere un pronunciamento ufficiale da parte dell’esecutivo comunitario.
“E’ giunta l’ora che la UE si esprima in modo chiaro e diretto sulle richieste d’indipendenza che salgono oramai da molti territori e Popoli europei, dal Veneto alla Catalogna, dalla Scozia alle Fiandre” spiega l’On. Bizzotto, che nelle scorse settimane è stata al centro del dibattito politico sulla stampa inglese e spagnola per la sua interrogazione sull’indipendenza della Catalogna alla quale il Presidente della Commissione Ue, JoséManuel Barroso, aveva risposto indicando per la prima volta il ricorso al diritto internazionale quale soluzione alle possibili secessioni in uno Stato Membro.
“Ciò che chiedo alla UE è di tutelare il sacrosanto diritto all’autodeterminazione del Popolo Veneto – precisa l’on. Bizzotto – I Veneti hanno il pieno diritto di indire un referendum consultivo attraverso il quale potersi esprimere, liberamente e democraticamente, sull’ipotesi di indipendenza dallo Stato Centrale”.
“Se gli scozzesi celebreranno il referendum per la propria indipendenza da Londra nel 2014, e lo stesso faranno con ogni probabilità i catalani, non si capisce per quale astruso motivo questo diritto dovrebbe essere negato ai Veneti – continua l’eurodeputataBizzotto – La nostra non è una posizione di retroguardia, ma una battaglia di libertà e di democrazia per dare al popolo la potestà di scegliere se restare o meno legati a Roma, se rimanere dentro l’Italia o fondare uno Stato indipendente e sovrano”.
“In questi mesi migliaia di cittadini hanno sottoscritto la richiesta di un referendum sulla quale si esprimerà a breve anche il Consiglio Regionale del Veneto – commenta la Bizzotto – Ritengo doveroso, quindi, che i legittimi sentimenti autonomisti che pervadono moltissimi Veneti trovino il loro sbocco naturale in una consultazione referendaria per decidere se stare fuori o dentro lo Stato Italiano. Del resto non è stato proprio grazie ad un referendum, quello del 1866 meglio noto come “referendum truffa”, che il Veneto è diventato italiano?”
“Di fronte all’evidente fallimento degli Stati Nazionali che si stanno sgretolando in ogni angolo del continente, l’Europa farebbe un errore madornale a girare la testa dall’altra parte – conclude Mara Bizzotto – I Veneti, al pari di scozzesi, catalani e di ogni altro popolo che ne faccia richiesta, devono poter decidere liberamente a quale Stato appartenere ed essere padroni del proprio futuro, e la UE ha il dovere di garantire pienamente l’esercizio di questo diritto”.