I moldavi sono i più poveri d’Europa, l’Italia fuori dai primi 11
I cittadini più ricchi d’Europa sono quelli del piccolo stato del Liechtenstein mentre i più poveri sono i moldavi. Come mostra uno studio della consulting tedesca “Gfk GeoMarketin” la disparità tra le due nazioni è impressionante: i primi hanno un potere d’acquisto individuale di 56mila euro l’anno e i secondi di appena 1.257. Questo vuol dire che i moldavi in un anno guadagnano un quarto di quello che guadagnano in un solo mese gli abitanti del Liechtenstein.
Il potere d’acquisto è stato calcolato partendo dal reddito pro-capite disponibile (compresi i sussidi statali ricevuti) e sottraendovi le imposte. I valori non tengono conto né dell’inflazione né del costo della vita nei diversi paesi. Lo studio mostra insomma i soldi in media che ogni cittadino ha a disposizione per pagare affitto, bollette e tutte le altre spese come il trasporto o le vacanze. Secondo lo studio di GfK i consumatori europei hanno in totale circa 8,6 trilioni di euro a loro disposizione per coprire la loro spese e i risparmio di tutto il 2012.
L’Italia non si piazza benissimo in questa classifica del benessere che riguarda non solo l’Ue ma tutte le 42 nazioni del continente: con i suoi quasi 16 mila euro l’anno a persona non rientra nei primi 11 Paesi più ricchi. Il Bel Paese supera comunque la media europea che è di 12mila 800 euro.
Se guardassimo alle stime nazionali però il nostro Paese sarebbe quarto in classifica, con un potere d’acquisto totale di 984 miliardi, dietro Germania (che ha quasi il doppio di noi, con 1.636 miliardi), Francia e Gran Bretagna e prima di Spagna, Turchia, Olanda e Svizzera. Quando però questa ricchezza viene divisa tra gli abitanti, e quindi entrano in gioco il fattore numero di cittadini e distribuzione della ricchezza tra questi, le cose cambiano, e non poco. E così oltre ai 36mila abitanti del Liechtenstein i cittadini che possono godere di un benessere individuale più diffuso sono norvegesi, svizzeri e lussemburghesi, tutti paesi piccoli ma molto ricchi. Ci sono poi i danesi, gli austriaci, gli svedesi, i tedeschi, i francesi e i belgi. Ma un altro dato alquanto sconcertante è che, secondo la Gfk, Germania, Francia e Gran Bretagna messe insieme hanno da sole quasi la metà dell’intero potere d’acquisto di tutto il continente che si divide, in 39 nazioni, il restante 53% del totale.
Alfonso Bianchi
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