In Belgio si impennano i furti nei supermercati, segno che la crisi è sempre più profonda. Le società non fanno pubblicità ai numeri dei beni rubati, ma se all’ingresso dei punti vendita di generi alimentari si affiggono inviti a consegnare gli zaini e le borse, vuol dire che non ci si trova di fronte a qualche piccola sparizione sporadica. Carrefour, la grande catena francese di supermercati, una delle più diffuse in Belgio, ha tappezzato i propri punti vendita di Bruxelles con cartelli in cui si dice che ci si riserva il diritto di controllare zaini e borse in qualunque momento, e che – in caso di furto – per costi “amministrativi” verrà chiesta una penale di 20 euro al “colpevole”, che verrà naturalmente immediatamente segnalato alla polizia.
“La direzione – recita l’avviso, scritto ben visibile in nero grassetto su sfondo giallo – si riserva il diritto di chiedervi di aprire i vostri zaini. Per cortesia, vogliate depositarli alle casse”. Una frase che da sola lascia a bocca aperta, e che dimostra come la crisi – in un Belgio dove le aziende chiudono, annunciano trasferimento ed esuberi – mostri ormai il suo lato più tragico. I clienti sono avvisati: se non si depositano buste, zaini, borse e quant’altro alle casse al momento d’arrivo, si può essere perquisiti all’uscita. “In caso di furto – continua la nota della direzione di Carrefour, a confermare l’esistenza di casi di sottrazione di generi alimentari – verrà chiesta una somma di 20 euro per frode amministrativa, e sarà immediatamente avvertita la polizia”. L’annuncio-shock non si esaurisce qui. C’è infatti un ultimo avviso: nei supermercati Carrefour non si accettano banconote di grosso taglio, 200 e 500 euro. E’ un’abitudine (cattiva) sempre più diffusa in Belgio, succede anche nella tabaccheria interna al Consiglio europeo, perché si teme che le banconote di grosso taglio siano oggetto di falsificazione. Forse, nella disperazione e nella misera crescenti, l’acquisto di beni con carta moneta falsa sta diventando un’alternativa al fenomeno allarmante del furto materiale nei supermercati.
Il cartello finisce con una frase sibillina: A presto…….( sic, con sette puntini). Forse temono che i clienti, spaventati, non tornino. Oppure è una sadica minaccia?
R.G.