“Una ‘passeggiata mediatica’ pre – consiglio europeo volta ad attirare l’attenzione delle telecamere su una vicinanza italo – francese”. Così molti hanno commentato la singolare camminata di Monti e Hollande che ieri sera ha preceduto la riunione bilaterale prima dell’inizio dei lavori dei capi di stato. Il Presidente del Consiglio italiano Mario Monti era arrivato al Justus Lipsius, palazzo sede del vertice Europeo, ieri nel pomeriggio, come sempre compassato e riservatissimo di fronte ai giornalisti che lo attendevano all’entrata. Subito sale al “70”, il settimo piano del Lipsius riservato alle delegazioni, e davanti alla porta della Francia, dove si sarebbe svolto il colloquio, incontra il Presidente francese François Hollande. I due scelgono di iniziare l’incontro con un protocollo alternativo rispetto ai “rigidi” convenevoli – stretta di mano davanti alle telecamere, ripresa sullo sfondo delle bandiere, dialogo ad un tavolo o su poltrone ma comunque ‘face to face’– che regolano abitualmente gli incontri tra i leader e decidono di camminare per circa un minuto nel corridoio; fanno invece una sfilata che pare più studiata per dare la possibilità alle telecamere di riprenderli che a loro di colloquiare. Poi l’incontro è continuato, riservatamente, nella sala della delegazione francese per una ventina di minuti. Dopo non è trapelato praticamente nulla, per non far sembrare che ci fosse un “asse” Roma-Parigi contro Berlino. La passeggiata però è bastata a trasmettere la sensazione di una vicinanza.
Loredana Recchia