Se in Italia le primarie stentano a entrare nel vivo, a Bruxelles già fervono i preparativi per dare il via alla campagna che servirà a scegliere il candidato primo ministro per il centrosinistra. Il Belgio è una delle nazioni con la maggiore presenza di italiani in Europa, e Bruxelles non a caso è la città in cui il maggior numero di emigranti si recano ai gazebo: nell’ottobre del 2009, quando si trattava di scegliere il segretario dei democratici, votarono circa 800 persone, un record europeo.
Quest’anno la partecipazione sarà probabilmente maggiore visto che il campo non è più ristretto ai soli sostenitori del Pd ma ci saranno anche vendoliani e socialisti. In città ci saranno 5 punti in cui sarà possibile votare, oltre a quello storico di place Flagey altri seggi saranno organizzati nei quartieri con il maggior numero di italiani come Anderlecht. Si darà forse anche la possibilità di votare online (prima però del 25 novembre, data ufficiale della consultazione) con un sistema già sperimentato in passato. Altri seggi verranno poi organizzati nelle principali città Vallone e ad Anversa.
A sostegno di Vendola si stanno muovendo naturalmente la locale sezione di Sinistra e Libertà, che conta circa 50 iscritti, e la locale Fabbrica di Nichi. “Fino al 25 novembre non c’è molto tempo ma vogliamo fare la nostra parte” spiega Chiara Tamburini, responsabile di Sel in Belgio “Noi ci crediamo in questa campagna e vogliamo dare il nostro contributo per spingere Nichi al ballottaggio”. Le due sedi belghe del partito, a Bruxelles e Liegi, sono pronte a organizzare diverse iniziative per coinvolgere quante più persone possibile, “ma tutto senza fondi, il nostro budget è praticamente zero – ammette Tamburini – Tutta l’organizzazione sarà il più orizzontale possibile. Non intendiamo rivolgerci solo a iscritti e simpatizzanti, ma a tutti quelli che vedono in Vendola una vera alternativa per il nostro Paese”. Ad essere attivi politicamente non sono solo i nuovi immigrati, ma anche quelli più vecchi e spesso i loro figli nati qui. “È indicativo il fatto che a Liegi le riunioni del circolo siano in francese, molti dei nostri iscritti non parlano italiano – racconta Tamburini – e alcuni fanno politica per il Belgio dove si dividono tra Socialisti, Partito del lavoratori e Verdi, ma anche come emigranti ritrovandosi tutti tutti nel progetto di Sel. Molti vecchi emigranti si erano allontanati dalla politica italiana non riconoscendosi in nessun partito. Vendola li ha riportati nei circoli. Questa è la nostra forza secondo me”.
Anche la sezione locale del Pd, che conta 300 iscritti, sta per dare il via alla campagna, e poco prima del giorno delle votazioni inaugurerà la sua nuova sede a place Londre. Per loro ci sarà naturalmente la difficoltà che i sostenitori si divideranno tra i tre candidati: Bersani, Renzi e l’ultima arrivata Laura Puppato. “La sezione farà un passo indietro lasciando la campagna ai diversi comitati” spiega il segretario Francesco Cerasani. Per loro non sarà un’esperienza nuova visto che da quando esistono le primarie del Pd a Bruxelles si è sempre votato. E che questa sia una sezione piuttosto influente lo dimostra il fatto che lo stesso Bersani lo scorso 28 settembre sia venuto a incontrare la comunità italiana. I tre partiti concordano sul fatto che non si dovrà dare la possibilità di votare solo agli italiani iscritti all’Aire (Anagrafe Italiani residenti all’estero). “È chiaro che qui ci sono tanti, soprattutto tra i giovani – motiva Cerasani – che non si sono stabiliti in maniera permanente qui e non sono iscritti quindi al registro del consolato. Devono poter votare anche loro. In questo possiamo affermare con orgoglio che le nostre Primarie saranno più aperte di quelle italiane”. Anche i democratici naturalmente puntano a estendere i consensi al di fuori degli iscritti al partito: “Noi lavoriamo molto con le associazioni del territorio, con i sindacati. In questo senso cerchiamo di non essere percepiti come un gruppo arroccato nella sua sede ma cerchiamo di fare della nostra una casa aperta”.
Alfonso Bianchi
Il sito del circolo Pd di Bruxelles: http://www.pdbrux.eu/pages.asp
Il sito di Sinistra e Libertà in Belgio: http://www.selbelgio.eu